Settimana scorsa si è riunito nella sede di Regione Lombardia il Tavolo Territoriale con i rappresentanti degli utenti ferroviari del quadrante Nord, dal quale è emerso che, nonostante le continue lamentele e una petizione scritta, non sono state prese in considerazione le richieste di modifica degli orari dei treni più importanti per chi al mattino deve recarsi a lavorare e a studiare a Milano.
Lo ha reso noto il consigliere segretario dell'Ufficio di Presidenza Carlo Spreafico che ha aggiunto: "Servono dei cambiamenti significativi per venire incontro alle esigenze e alle necessità dei pendolari e non da ultimo per scoraggiare l'utilizzo dell'auto da parte degli stessi".
"Ancora una volta non sono stati mantenuti, da parte dell'assessore Cattaneo e di Regione Lombardia, le promesse e gli impegni presi con i pendolari del lecchese e della provincia di Sondrio, anche durante quest'ultima campagna elettorale - ha proseguito Spreafico -. A maggior ragione, dopo quanto emerso durante il Tavolo Territoriale, è necessaria e indispensabile la costituzione di un comitato dei sindaci dell'asse ferroviario Milano-Lecco-Sondrio che attraversa la nostra provincia, come era già chiaro durante la riunione promossa dal Pd assieme ai sindaci di Mandello e di Sondrio, lo scorso inverno. Ciò per ottenere maggiori tutele e un cambio di passo da parte di Regione Lombardia, anche alla luce degli oltre 200 milioni di euro spesi per il raddoppio del tratto Airuno-Carnate, che a oggi non ha portato alcun beneficio, né in termini di tempi di percorrenza, né in puntualità".
Verrà presentata dal consigliere segretario un'interrogazione con risposta immediata per invitare la Giunta, e in particolare l'assessore Cattaneo, a relazionare in Aula come e se intendono risolvere questi problemi.
Fonte: newsletter PD Regionale
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