La rottura plateale tra il capo e il cofondatore del PDL, con la minaccia e controminaccia di gruppi parlamentari autonomi e di estromissione dalla carica del Presidente della Camera, hanno già avuto un assaggio nella settimana parlamentare appena conclusa.
Lo sbandamento di una maggioranza, che pure aveva da poco conquistato alcune regioni chiave del Paese, si è palesato nell’ennesima sconfitta in aula, su un emendamento PD, sulla conversione del decreto salva-liste. A tenerli insieme, dunque, c’è soltanto la conquista del potere, come confermano le mire di Bossi sulle poltrone non soltanto politiche, ma anche finanziarie. Nessun progetto politico o idea di governo come dimostra anche la pessima gestione della vicenda Emergency-Afghanistan e l’insoddisfacente condotta del nostro ministero degli Esteri.
di Alessandro Maran
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