Un brutto gesto di persone ignoranti.
Una definizione benevola da parte dei ragazzi e dei professori della scuola Omero di San Rocco che lunedì 30 Gennaio hanno trovato una brutta sorpresa: la palestra devastata e tutti i materiali utilizzati distrutti.
La cosa brutta di tutto questo è che queste persone non capiscono che le scuole sono “NOSTRE”. Rovinarle vuole dire fare pagare ai cittadini il ripristino della palestra e non usare questi soldi per altre emergenze. Crediamo che la lettera degli alunni sia la “DOMANDA” giusta da rivolgere a questi incivili per fargli comprendere l’assurdità del gesto.
La lettera dei bambini rivolta agli autori del danno.
«Siamo gli alunni della scuola Omero dell’istituto comprensivo Koinè. Lunedì mattina tornando a scuola abbiamo ricevuto una brutta notizia: durante la notte di sabato delle persone sono entrate nella nostra scuola, hanno rovinato la nostra palestra e distrutto tutti gli attrezzi.
La brutta sorpresa ci ha reso molto tristi, così ne abbiamo parlato in classe con i nostri maestri e tutti ci siamo chiesti “perché ci avete fatto questo?” Noi, lo scorso anno abbiamo partecipato ad un progetto sulla legalità e abbiamo anche vinto un concorso, e abbiamo capito bene che dobbiamo avere cure delle cose di tutti, che legalità è rispetto.
Questi sono alcuni dei nostri pensieri: Per noi la scuola è importante e bisogna averne cura. La scuola è un ambiente pubblico. Il danno è un costo.
Per colpa di chi ha fatto questo, noi non abbiamo più gli attrezzi per giocare in palestra. Il danno subito non è solo nostro che frequentiamo la scuola, ma è un danno alla comunità.
Noi, tutto questo lo sappiamo bene e voi non avete ascoltato quello che vi è stato detto in classe? CHE COSA AVETE FATTO A SCUOLA? I bambini e le bambine della scuola Omero chiedono a queste persone di riflettere sulla cattiva azione che hanno compiuto e sui danni che hanno arrecato».
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