Anche Pierino ci ha lasciato.
Grande il dolore per i suoi cari, per i suoi amici, per noi quelli della “Togliatti” è mancato un compagno e un amico, un pezzo della nostra storia.
Dopo Ernesto Didoni, Leonardo Capozzo e Piero Agostoni anche Pierino Monguzzi non c’è più.
Molti sono i ricordi.
Io l’ho conosciuto quando era segretario della cellula che faceva parte della sezione Martiri della Libertà, dove segretario era Petringa; Cellula che poi diventò la sezione Togliatti del PCI, con primo segretario Barone Stefano.
Molte cose ha fatto nella Sua vita politica di oltre 70 anni e come altri di noi, ha compiuto il percorso che, dal PCI, PDS, DS ci ha portato al Partito Democratico.
Io ebbi modo di conoscerlo più a fondo, quando, ormai pensionati, ci incontravamo in sezione mentre confezionava gli “ami da pesca” con le “mosche”, per i suoi amici pescatori.
In quegli incontri commentavamo gli avvenimenti quotidiani ed anche ricordavamo momenti significativi della nostra vita e attività politica.
Il suo primo ricordo fu di un fatto tragico e di morte: ancora dodicenne, il 16 marzo 1945, dal terrapieno del canale Villoresi, assistette alla fucilazione da parte fascista dei 5 martiri di via Silvio Pellico.
Divenne antifascista da allora. Possiamo dire che Pierino è nato e stato antifascista da sempre; da qui i suoi impegni nell’ANPI.
Nel 1948, ragazzo quindicenne fu impegnato nella campagna elettorale per il Fronte Popolare, con altri giovani, mi raccontava, ritagliavano le parole sul cartone e poi con il rullo producevano i manifesti da affiggere. E per questo gli venne regalata la tessera del Fronte della Gioventù.
E’ stato il primo presidente della circoscrizione 2, quando non era ancora ufficializzata, protagonista in quei momenti per il decentramento e la partecipazione democratica dal basso.
Per moltissimi anni presidente della cooperativa “Buonarroti”, sviluppando iniziative di aggregazione e della politica per la casa.
Membro sempre del direttivo di sezione, fece parte anche della segreteria cittadina del Partito.
Alle feste dell’Unità di sezione e a quelle cittadine era al bancone del Bar a servire soprattutto la birra alla spina, mentre al “Valtellina” a Milano, girava con il carrello a sparecchiare i tavoli.
Lo sport era all’ordine del giorno, tra l’altro entrambi interisti; ricordava i tempi quando nella nazionale d’atletica era lanciatore del peso ed aveva conosciuto Adolfo Consolini olimpionico lanciatore del disco, con il quale aveva stretto amicizia ed anche quando con orgoglio mi raccontava dei concerti di Lorenzo dei “Mercanti di Liquore” e degli spettacoli teatrali con Paolini.
Si dilungava sul Suo lavoro di “geometra” alla Provincia di Milano e della grande vittoria del 1975 che portò Roberto Vitali a diventarne Presidente.
Con Angelo, che lunedì sera lo ha commemorato in Consiglio Comunale, in aprile, gli portammo la tessera del PD ed infine ha sottoscritto la candidatura di Paolo Pilotto alle primarie della coalizione di centro sinistra, partecipando poi alle votazioni delle primarie stesse.
Pierino Monguzzi fu, come lo ha bene ricordato su facebook Roberto Scanagatti, un compagno “Pacato e Solido”. Lo ricordo, sempre animato da impegno e costanza continua in tutto il Suo operare. Una grande perdita.
Un abbraccio a Graziella, Luca e Lorenzo, siamo in molti qui a darti l’ultimo saluto. Un saluto particolarmente commosso a nome dei vecchi compagni della “Togliatti” e di tutta la comunità del Partito Democratico.
Addio Pierino.
Monza, 12 ottobre 2022
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