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logo pdViviamo in un periodo storico di trasformazioni epocali che impongono cambi radicali di approccio per fare fronte alle sfide complesse e ineludibili che abbiamo davanti.

Tuttavia Monza appare oggi ripiegata su sé stessa, apatica, senza una visione di sé proiettata nel futuro, quasi rassegnata a un inesorabile declino.

Questo destino non è ineluttabile. Ripartire si può, anzi si deve.

Riconoscendoci nei valori democratici posti a fondamento della Costituzione della Repubblica Italiana, nata dalla Resistenza e dall’antifascismo, è nostra convinzione che la buona Amministrazione cittadina debba ispirarsi e perseguire i seguenti valori e obiettivi:

  • Solidarietà, coesione sociale e lotta alle disuguaglianze. Oggi più che mai è necessario riannodare i fili del tessuto sociale cittadino, sfibrato dalle incertezze e dai timori indotti dalla crisi sanitaria, economica e sociale che stiamo attraversando. Riteniamo pertanto essenziale favorire e sostenere la creazione di spazi, strutture di aggregazione (civiche, culturali, sportive e/o deputate allo svago) e piazze in ogni quartiere: luoghi di incontro, confronto e coesione sociale, veri e propri motori di rinascita del senso civico e di appartenenza alla collettività. Siamo convinti che la creazione di reti sociali sia la migliore forma di prevenzione dei fenomeni di disagio sociale e criminalità e concorra, dunque, alla sicurezza della città.    
  • Sostenibilità. I mutamenti climatici in atto impongono risposte decise e non più rinviabili. Ciò che è in discussione è la nostra stessa salute e quella delle future generazioni. Riteniamo indispensabili interventi profondi di rigenerazione urbana nel senso della tutela e del progressivo innalzamento della salubrità dell’ambiente urbano. Al riguardo, riteniamo necessario abbattere l’inquinamento con interventi di adattamento al cambiamento climatico, di riduzione del traffico e la contestuale ricucitura delle strutture verdi urbane con percorsi verdi, pedonali e ciclabili. Reputiamo necessario avvicinare i servizi ai cittadini portandoli nei quartieri dove ancora non sono presenti. Consideriamo prioritari il recupero delle aree urbane dismesse e la riqualificazione dell’esistente. Perseguiamo l’obiettivo di un piano di governo del territorio che contempli un consumo di suolo negativo.
  • Eguaglianza, pari opportunità e giovani. Monza non presta sufficiente cura e attenzione ai propri bambini, giovani e famiglie. Una città che non sostiene, protegge ed incentiva le fasce più giovani e i nuclei familiari della propria collettività è una città che ha smesso di credere nel futuro e si auto-condanna a divenire più povera e debole. Riteniamo anzitutto necessario aumentare l’offerta di asili pubblici, sia per l’essenziale ruolo dello sviluppo della socialità fin dai primi anni di vita, sia perché intervento in grado di favorire la genitorialità e l’inserimento delle donne nel mondo del lavoro. Riteniamo parimenti indispensabile un piano straordinario di edilizia scolastica per mettere in sicurezza le strutture già esistenti e colmare la cronica carenza di spazi mediante la creazione di strutture nuove. I giovani rappresentano la fascia più vitale e creativa della società. Esaltiamone il protagonismo! Mettiamo a loro disposizione spazi e strutture, ascoltiamo le loro idee, i loro progetti, lasciamo che possano portarli a realizzazione, facciamoci coinvolgere senza imporci. I giovani sanno stupire, sempre!
  • Libertà e diritti. Intendiamo la libertà sia come emancipazione dallo stato di bisogno, sia come possibilità di ciascun individuo di auto-determinarsi mediante l’assunzione di decisioni consapevoli. Riteniamo dunque necessario promuovere la formazione nel territorio cittadino di presidi di assistenza per i meno abbienti e interventi di housing sociale, nonché incentivare la cultura e tutte le forme di conoscenza e di consapevolezza. Consideriamo esigenza primaria la presenza in ogni quartiere di biblioteche, aule studio e laboratori creativi, nonché incrementare ed elevare l’offerta culturale cittadina. Crediamo fermamente nella cultura come efficace antidoto contro ogni forma di intolleranza e di discriminazione e per il riconoscimento dei diritti civili di ciascuno.
  • Digitalizzazione. Monza non può eludere le sfide imposte dalla transizione digitale. Anzi, deve accettarle e affrontarle con determinazione. Riteniamo pertanto che Monza debba divenire luogo di formazione e promozione delle nuove forme di lavoro mettendo a disposizione spazi, strutture dedicate (ad es. ambienti di co-working) e promuovendo progetti finalizzati al superamento del digital divide e al trasferimento delle necessarie competenze. Riteniamo altresì che Monza – a partire dalla stessa macchina amministrativa – debba dotarsi di una infrastruttura digitale, essenziale strumento per assicurare competitività all’iniziativa dei nostri imprenditori, commercianti ed artigiani.
  • Attrattività. Monza possiede enormi potenzialità per la sua storia millenaria e il suo patrimonio artistico, culturale e paesaggistico. Tuttavia, tali potenzialità sono rimaste finora in gran parte inespresse. È necessario liberarle e sostenerle perché costituiscono un incredibile volano per il turismo e la rinascita del commercio locale. Siamo convinti che Monza debba presentarsi e farsi conoscere a livello nazionale e internazionale anzitutto per l’unicità e la straordinaria bellezza della Villa Reale e del Parco. Tali gioielli vanno recuperati, esibiti con orgoglio, messi a disposizione di chiunque ne voglia godere.
  • Lavoro. Una città viva è una città che crea interesse. Attraverso il volano del turismo e del commercio locale: possiamo dare nuovo slancio alla nostra economia, fortemente colpita dalla crisi sanitaria e sociale, rispondendo alla crescita sempre maggiore delle nuove povertà, attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro
  • Partecipazione. Monza appartiene ai monzesi! Siamo convinti che riconoscere e favorire la partecipazione dei cittadini alle scelte del governo cittadino tramite il costante ascolto e confronto sia il miglior modo per assicurare la crescita di tutta la collettività. Lo abbiamo sperimentato nel corso degli incontri con i quartieri tenutisi negli scorsi mesi. Incontri che hanno restituito una fotografia nitida e scattata in presa diretta della vita dei quartieri, delle loro esigenze, del loro orgoglio, della loro voglia di fare la loro parte tramite l’esposizione di idee, suggerimenti e l’elaborazione di progetti. Il presente manifesto ne è debitore e in parte figlio.

Monza non è condannata al declino. L’attuale momento storico, pur nella sua complessità, caoticità e drammaticità, rappresenta anche un’occasione unica di rinascita. Ciascuno, nessuno escluso, è chiamato a dare il proprio contributo. La sfida per le elezioni Amministrative 2022 è decisiva per gli anni a venire.  Se lo vogliamo, un futuro migliore è davanti a noi!

Partito Democratico – Azione – Italia Viva – LabMonza – Monzattiva – Possibile

Video della Conferenza Stampa

Maria Prampolini
Bene. Mi permetto di suggerire una particolare cura delle periferie ( problema in cui l'attuale Amministrazione si è rivelata particolarmente carente): favorire la creazione di spazi di aggregazione (in particolare anche strutture dove possano svolgersi attività culturali), aumentare il più possibile il verde pubblico, favorire la partecipazione attiva dei cittadini dando più ascolto alle proposte delle consulte, creare spazi dove i giovani possano incontrarsi e svolgere insieme attività varie, eventualmente col sostegno di personale adeguato (l'oratorio non basta).

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