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cherubinabertola quoteCosa succede in città e nel mondo politico monzese? Ve lo raccontiamo qui. Ecco la settimana in pillole. Buona lettura.

In attesa del vaccino

Ricevo il testo che segue da un amico che ha il tatto e l’intelligenza di non voler esporre i suoi genitori e se stesso ad alcun tipo di manipolazione mediatica e/o politica.

Lo pubblico volentieri al posto suo anche perché io non ho più genitori da proteggere ma condivido fino in fondo il suo sconcerto, il suo dolore e il profondo rammarico di non poter restituire anche solo in minima parte la cura, e i sacrifici che questa ha richiesto, per dare a noi, adulti di oggi, i diritti e la pienezza di cui abbiamo goduto sin qui.

Accade oggi, nel ricco territorio di Monza e Brianza, nella Lombardia che ha una Giunta che ha ancora l’arroganza di farsi passare per eccellente. Giunta regionale, istituzione che dovrebbe rappresentare i diritti e rispondere ai bisogni dei suoi cittadini, soprattutto dei più fragili.

Il PD Monza Brianza è in prima linea, anche con i sindaci e gli amministratori del centrosinistra, nel sollecitare e richiamare ogni giorno Fontana e i suoi alle responsabilità politiche che sono alla base di questo sfacelo e della disorganizzazione delle strutture sanitarie ed organizzative chiamate a gestire le risposte alla pandemia. Gli amministratori conoscono i bisogni dei propri cittadini, li rappresentano, mobilitano risorse, spazi ed energie ma si scontrano quotidianamente con l’organizzazione regionale che fa acqua da tutte le parti!

Cherubina Bertola

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“Ma quando mi chiamano?”

“Non lo so, vedrai che adesso ti chiamano”

“Ma i miei coscritti li hanno chiamati, è una settimana che lo sanno, alcuni lo hanno già fatto. Perchè non mi chiamano? Non puoi chiedere, non puoi andare a vedere?”

No Papà, no Mamma, non posso. Non ci sono le virgolette perché non ve l’ho detto, perché mi vergogno a dirvelo. Come faccio a spiegarvi che hanno inventato un sistema per il quale siete un numero di presentazione della domanda, che non siete degni di una persona che risponda ad una legittima richiesta? Come faccio a dirvi che non sono abbastanza forte, che non mi indigno abbastanza, che non ho il coraggio di manifestare contro quello che sta succedendo?

Mi avete insegnato tanto, più con i silenzi che con le parole; mi avete insegnato a rispettare le Istituzioni, a rispettare i ruoli.

E io rispetto, io aspetto.

Ma voi non potete aspettare, non potete sentirvi dire ancora che adesso vi chiamano. Perché, nonostante siate chiusi in casa da un anno, basto io a portarvi un virus che vi ucciderebbe. Come è successo a tanti con cui avete vissuto una vita di sacrifici; parenti, amici e conoscenti che non hanno fatto in tempo ad avere un vaccino che li avrebbe fatti essere ancora qui, qui con voi e con me a godersi anni che avrebbero meritato di vivere.

Quelli con i quali non riesco più ad indignarmi dicono che non c’è fretta, che non è una gara. Lo dicono alla Tv, quello scatolone che ormai è il vostro contatto con il mondo. La stessa Tv dove dicono che in altre Regioni anche quelli più giovani di voi hanno avuto il vaccino. Mi avete telefonato quando avete visto il Presidente Mattarella in fila con gli altri, vi siete commossi con me per l’esempio che ha dato. Dai che c’è speranza!

Una speranza che forse voi non avrete, perché sono le ore che contano, non i giorni.

E io, che non riesco a fare nulla per voi, scrivo cazzate pensando che serva a qualcosa".

Documento unico di pogrammazione? Tutto fermo

Il Documento unico di programmazione rappresenta bene quella che è la povertà amministrativa in cui Monza è caduta in termini di servizi e funzioni.

Non c'è una strategia, non c'è una visione della città. Dal 2017 con l'arrivo della giunta #Allevi è #tuttofermo.

Egidio Longoni

 

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