Cosa succede a Monza e attorno al mondo progressista e democratico? Per agevolare puntualmente una visione panoramica degli accadimenti abbiamo pensato di raccontarvi in pillole la settimana appena trascorsa.
Buona lettura.
Ciao Claudio
Affettuoso e sentito il ricordo di Claudio Colombo nelle parole del nostro segretario Matteo Raimondi.
“Questa mattina Claudio Colombo ci ha lasciati. Monza perde una persona per bene, un bravissimo amministratore. La comunità di centro sinistra perde un punto di riferimento. È grazie a lui e al suo lavoro durante la Giunta Scanagatti che abbiamo l'attuale piano di governo del territorio. Il suo impegno, il suo senso di giustizia e la sua competenza non verranno dimenticati. Alla sua famiglia va il cordoglio del Partito Democratico di Monza e a tutte le persone che lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene va il nostro più caldo abbraccio”.
Piccoli gesti, grandi responsabilità
Il #Coronavirus è tornato a mettere in dubbio la nostra quotidianità, il continuo aumentare di casi rischia infatti di mettere alle strette non solo la Lombardia, ma il paese intero.
Il secondo round di questa sfida viene però affrontato da una posizione di vantaggio, la consapevolezza maturata in questi mesi ci da semplici e immediati strumenti per proteggere noi e il prossimo.
Proprio per questo motivo, il PD Monza vi invita ancora una volta ad utilizzare correttamente la mascherina e a mantenere la distanza sociale. Sono piccoli gesti, certo, ma portano con loro grandi responsabilità. Non arrendiamoci proprio adesso, sconfiggiamo il virus, insieme.
Regione Lombardia: un governo da incubo
Le parole di Pietro Bussolati per la situazione incresciosa del governo in Regione Lombardia. “Appalti truccati, nomine pilotate, una fornitura di camici affidata al cognato del governatore Fontana, senza alcuna gara, un trust anonimo da 5 milioni di euro alle Bahamas, gli incarichi alla figlia Maria Cristina Fontana, fino ad arrivare ai rapporti di alcuni esponenti della destra con la 'ndrangheta.
'Ndrangheta che deciderebbe giunte comunali e sindaci, senza nemmeno il bisogno di travestirsi o mascherarsi.
Non basta lo sfacelo della sanità territoriale, l'assenza di prevenzione, la distruzione del ruolo dei medici di base e i disastri su vaccini e mascherine. Accadrebbe anche tutto ciò in Lombardia, come racconta l'inchiesta di Report di ieri sera.
In un Paese vagamente normale, la rivelazioni della trasmissione Report smantellerebbero il minuto dopo il sistema di potere che la Lega e la destra avrebbero costruito in Lombardia.
Un sistema di potere in cui i funzionari pubblici hanno persino paura di rivelare in televisione, a volto scoperto, ciò che hanno visto e ciò che sanno.
Ci accusano di attaccare la Lombardia ma in un Paese vagamente normale, oggi cadrebbero intere giunte comunali lombarde ma soprattutto a cadere sarebbe lui, l'attuale Presidente della Regione Attilio Fontana. Anzi, il "front office della politica" lombarda Attilio Fontana, come ribattezzato da Nino Caianiello, la vera eminenza grigia dietro le sue nomine in Giunta.
Ecco, anni fa, Roberto Maroni, ormai prossimo a diventare segretario della Lega, si presentò in un comizio con una scopa, simbolo di pulizia interna. Oggi non basterebbe una pala”.
I Giovani Democratici spiegano le politiche migratorie UE
In queste slide un breve approfondimento dei Giovani Democratici Monza e Villasanta - Spazio101 sul tema migratorio in #UE. Buona lettura.
Report