Inaugurato un nuovo "pezzo" di Ospedale Nuovo "rinnovato ". Bene. Era ora. I programmi prevedevano otto anni di lavori di ristrutturazione dell'Ospedale Nuovo (che nuovo non era e non è più, da tempo) e stanno passando, inesorabilmente, tutti. Noi continuiamo a sperare che non ce ne vogliano di più, di anni...
Detto questo e festeggiati questi risultati, con il sindaco Allevi in gran spolvero ed in vena di riproporsi per un prossimo mandato ( per noi basta e avanza l'attuale!), ci rammarica un fatto decisamente grave per la città ma che, evidentemente, per questa Amministrazione non ha un granché di importanza.
Sfruttando la chiusura " forzata" dalla crisi sanitaria Covid, l'Azienda Socio Sanitaria Territoriale - ASST - di Monza, ha sospeso le attività ancora esistenti nell'Ospedale (questo sì) Vecchio. Da marzo di quest'anno ,infatti, sono chiusi il CUP, il Laboratorio Prelievi e numerosi Ambulatori che erano ancora MOLTO attivi e frequentati in Via Solferino. E non si riapriranno.
Questa operazione crea innumerevoli disagi e disastri: vengono ulteriormente ridotte le unità di offerta territoriali per la cittadinanza: dopo la chiusura di tutti gli Ambulatori Infermieristici esistenti fino a qualche anno fa in vari quartieri della città, dopo la chiusura e l'abbandono dei Poliambulatori di Via Padre Reginaldo Giuliani, dopo la significativa riduzione dell' attività dei Consultori Familiari pubblici, ora assistiamo (in un assordante silenzio delle istituzioni) ad una ulteriore chiusura e sospensione di servizi che garantivano prestazioni importanti per la salute dei cittadini e comunque molto richieste, il decongestionamento dell'unica struttura ospedaliera di Via Donizetti, una riduzione del traffico veicolare nella zona dell'Ospedale Nuovo già ora molto sotto pressione.
Bene, in tutto questo, il Sindaco trova il tempo e la grinta per festeggiare un passo avanti nei lavori (e sin qui siamo con lui) ma dimentica di sollecitare la Direzione dell'Ospedale (e cioè Regione Lombardia) a provvedere alla riapertura di Via Solferino o almeno a dare comunicazioni trasparenti su cosa si intenda farne.
Ai disagi già ricordati, si unisce, infatti e naturalmente, la possibilità che l'area di Via Solferino diventi un'ulteriore area dismessa, abbandonata a se stessa e "sprecata" in una città che di tutto ha bisogno fuorché di abbandono e di spazi inutilizzati.
Essendo ancora oggi, per legge, il Sindaco la massima autorità sanitaria locale, vorrebbe farci la cortesia ed avere la premura di far sapere ai suoi concittadini quando le attività riprenderanno o quale sarà il futuro dell'Ospedale Vecchio?
Chi nella Giunta si occupa di Servizi Sociali, vorrebbe, per favore, ricordare che la sigla ASST contiene due termini "sociale" e "territoriale" che dovrebbero riguardare le politiche sociali di cui l'Amministrazione Comunale dovrebbe occuparsi? O è troppo indaffarato a convocare tavolini e tavolini per dire ai volontari quanto sono bravi e preziosi?
Abbiamo l'impressione che ciò non basti...
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