Sono (anche) le “piccole cose” a restituire la cifra di un'amministrazione. Nelle scorse settimane sono piovute varie segnalazioni dai nostri consiglieri comunali o dai cittadini per problematiche nei quartieri: richieste di manutenzioni di aree giochi e giardini, lampioni spenti in varie strade, segnaletiche e cartellonistiche stradali da ripristinare o mancanti, buche e manto stradale in condizioni devastanti in varie vie, cestini rifiuti mancanti, eccetera. Tutte cose giacenti da tempo e per le quali gli assessori competenti spesso rispondono con sufficienza.
Ebbene, in queste ultime settimane è successo di peggio, episodi che evidenziano come Sindaco e Giunta agiscono con due pesi e due misure a seconda di chi segnala un problema di quartiere, dimostrando nei fatti di privilegiare gli amici degli amici, di dare attenzione a segnalazioni provenienti da persone del giro della Giunta rispetto a quelle di comuni cittadini.
Gli esempi? Eccoli.
Lampioni.
Quelli di serie A: pochi giorni fa il sindaco in persona mena vanto su Facebook per il ripristino di lampioni della luce in via Sempione citando esplicitamente e ringraziando per l'interessamento un consigliere di maggioranza appartenente alla "Lista per Dario Allevi" (la sua lista) e il vicesindaco (assessore alle Piccole cose). Risultato? I lampioni si riaccendono e il sindaco ne fa addirittura un post, ripreso poi da gruppi social di propaganda, ringraziando per il "lavoro di squadra" (la "sua" squadra) per una cosa di ordinaria amministrazione come il sistemare alcuni lampioni, una cosa del tutto normale per chi amministra una città, non di cui menare vanto. Con l'aggravante della citazione del canale politico della sua Lista, grazie al quale l'intervento è stato fatto.
Quelli di serie B: da oltre un anno alcuni cittadini segnalano il non funzionamento di lampioni nella zona di via Gadda e relativo parco giochi, utilizzando tutti i canali possibili e immaginabili: ufficiali e social (sito del Comune dedicato alle segnalazioni, mail e telefonate agli uffici e a Enel sole, post su gruppi social non ufficiali, eccetera). Risultato? Nulla di fatto. Assessorato alle Piccole cose (gestito dal vicesindaco) del tutto latitante. Una serie di rimbalzi di responsabilità, risposte del tipo "indirizziamo la sua segnalazione all'ufficio competente", oppure "occorre un'autorizzazione dal Comune," oppure "non spetta al Comune ma ad Enel sole", oppure viceversa.
Gas di scarico e segnaletica.
Egidio Riva, consigliere di minoranza, segnala all’assessore alla viabilità una richiesta per valutare l'opportunità dell'installazione di cartelli per lo spegnimento dei motori delle auto ferme al rosso all'incrocio Rota-Antonietti (o anche in altri incroci simili) dove si formano spesso lunghe code con forti emissioni di inquinamento per le numerose abitazioni che vi si affacciano. Risposta dell'assessore: "Non è possibile, perché non è previsto dall'ordinamento del codice della strada”.
Che peccato.
Ma, un attimo, la medesima richiesta fatta da un consigliere di maggioranza per l'installazione di cartelli per lo spegnimento dei motori in via Manara ha portato dopo nemmeno due settimane l'installazione dei cartelli di avviso. E il consigliere in questione, che “casualmente” fa anche la preside della scuola privata sita in quella via, fa un post per ringraziare e complimentarsi con l’assessore per aver recepito la sua richiesta ed essere intervenuto tempestivamente. Ah, ecco.
Giochi bimbi nei giardini
Proprio in questi giorni è trascorso un intero anno da una richiesta che la nostra consigliera Francesca Pontani aveva presentato all’”assessore alle piccole cose” per il ripristino di un’altalena in un giardino pubblico, distrutta da vandali e segnalata dai cittadini. L’assessore aveva risposto “la segnalazione è stata presa in carico e sarà pianificato l’intervento di ripristino”. Ebbene? Sì, sono intervenuti ma anziché ripristinare l’altalena, hanno cementato i buchi per terra! Hanno eliminato il problema proprio alla radice! Ed è passato un anno. Sembra incredibile, vero? Così gestiscono le segnalazioni dei consiglieri di minoranza.
Piccole cose. Per grandi amici (della Giunta).
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