Dopo la lettera di Stefano Tosi all'assessore alla Mobilità Raffaele Cattaneo per la mancata pubblicazione sul sito della Regione dei dati di puntualità dei treni lombardi, arriva via stampa, piccata, la risposta.
Tosi contesta alla Regione di non onorare l'impegno assunto nel contratto di servizio con la società Trenitalia Le Nord,
dove all'articolo 22 comma 5 si legge che "Le parti condividono che i dati di monitoraggio possano essere pubblicati con regolarità in modo da garantire la dovuta trasparenza nei confronti degli utenti". Sono gli stessi dati in base ai quali vengono erogati i bonus per i pendolari, ovvero la riduzione del prezzo dell'abbonamento come compensazione, o supposta tale, per i disagi provocati nell'arco di un mese. Si tratta di indici sintetici per linea, che assommano la puntualità e le eventuali soppressioni. Trenitalia aveva smesso di fornirli alla Regione perché, in assenza del rinnovo del contratto di servizio, sull'erogazione del bonus si era aperto un contenzioso. Ma il nuovo contratto di servizio, attivo dal 2010, prevede che si pubblichino anche dati relativi al rispetto delle composizioni programmate (numero di carrozze), i risultati delle verifiche di pulizia e sull'efficienza del materiale rotabile, il consuntivo statistico dei reclami presentati e la frequentazione dei treni.La risposta di Cattaneo è arrivata a stretto giro. A parte un po' di risentimento per l'autore della domanda, reo di non aver capito che la Regione è sempre più avanti del resto del mondo, Cattaneo dichiara che i dati saranno presto disponibili. Dichiara anche che è grazie alla Regione se finalmente saranno pubblicati anche i dati aggiuntivi, come già avviene in altre Regioni. "La risposta dell'assessore è solo una dichiarazione per il futuro - è il commento di Tosi - ma non c'è motivo perché i dati, almeno quelli sulla puntualità, non siano già pubblicati. Ricordo che già questo mese (febbraio) c'è stato il riconoscimento del bonus relativo a novembre per ben 15 direttrici e questo significa che gli indici sono stati messi a disposizione della regione da parte di Trenitalia. La richiesta è quindi ancora valida: i dati devono essere pubblicati, senza ulteriori ritardi, com'è scritto nel contratto di servizio".
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