“L’erogazione del servizio è subordinata al previo pagamento della tariffa”.
Con questa frasetta infilata di straforo in un regolamento di trentun pagine, trentotto articoli e due allegati, la maggioranza di destra, non contenta di aver aumentato del 30% le tariffe per tutti i servizi cimiteriali, ha deciso che d’ora in poi le sepolture nel Cimitero di Monza potranno avvenire solo se prima sarà stato effettuato il pagamento del corrispettivo dovuto.
Con la sola eccezione dei consiglieri del Partito Democratico e della Lista Scanagatti Sindaco (Civicamente e il Movimento 5 Stelle hanno infatti approvato il regolamento), il consiglio comunale ha detto sì a una misura ingiustificata. Incalzati dalle nostre domande, assessori e funzionari hanno dovuto ammettere che fino ad oggi non c’è di che lamentarsi, non ci sono situazioni di morosità. I cittadini monzesi hanno sempre pagato regolarmente, semmai avvalendosi, in alcuni casi, della possibilità di dilazionare la somma dovuta.
Come non capire che spesso a un lutto si accompagnano situazioni economiche difficili, che richiedono un po’ di tempo e di serenità per essere superate? Non c’è stato verso di convincerli che in tre giorni (questo il tempo concesso ai congiunti per pagare) non sempre è possibile trovare una somma che può arrivare anche a quattromila euro, a seconda delle diverse soluzioni.
Mentre il Comune impiega mesi per pagare i propri fornitori, pretende di essere pagato in anticipo perfino per il servizio di sepoltura in campo comune!
Amen.
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