L'assemblea del Partito Democratico avvenuta nel fine settimana restituisce l'approvazione della relazione di Maurizio Martina con 294 voti a favori e 8 astenuti. L'ordine del giorno, modificato con voto a maggioranza, ha scelto di non discutere sulla guida del partito e il congresso, ma rinviare a una successiva riunione.
Maurizio Martina, alla fine del suo intervento nel corso del quale ha attaccato il contratto Lega-M5s (definito “mix di sogni e incubi”), ha annunciato che si farà un “congresso anticipato”. “Chiedo – ha detto Martina – di poter lavorare insieme a voi per portare il partito in modo ordinato, unitario e forte a quell'appuntamento senza ambiguità. Senza la fatica dei detti e dei non detti anche tra di noi che hanno generato problemi e non soluzioni. Non ho l'arroganza di pensare di fare da solo questo lavoro. Ma se tocca a me anche se per poche settimane o solo un giorno, tocca a me. Con tutti voi”.
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