Come si temeva la Giunta Allevi inizia ad andare a regime e a mostrare ciò di cui è capace. Questa settimana, purtroppo, la stampa ha riportato parecchie cattive notizie derivanti dalle dichiarazioni dagli assessori della Giunta Allevi.
Sottopassaggio ciclopedonale sotto la ferrovia, tra le vie Einstein e Confalonieri-De Marchi: rinviato al 2019. Un fulmine a ciel sereno per tutti. È un grave rinvio di un’opera già finanziata (per 1,5 Milioni) e progettata dall’Amministrazione Scanagatti, già pronta per essere messa a gara. Ora la Giunta Allevi lo ha spostato nel Piano triennale 2018-2020, annunciando già che non se ne farà nulla nemmeno nel 2018 e se ne riparlerà forse nel 2019. Questo secondo il vicesindaco nonché assessore alle opere pubbliche Villa, che sul Cittadino smentisce clamorosamente il suo collega di partito (entrambi della Lega) assessore alla Mobilità Arena che aveva scritto di suo pugno in una lettera a Il Cittadino: “il sottopasso va avanti spedito”. (!) Insomma, si vede che in questa Giunta non sanno nemmeno loro cosa dicono e cosa (non) fanno. E quindi... rinviano!
Fermata Monza Est (che sarebbe dovuta essere realizzata insieme al sottopasso per la Linea Monza-Molteno, il Besanino): rinvio a data da destinarsi perché, secondo l’assessore Villa, occorre aspettare le Ferrovie! In realtà non c’è nulla da aspettare, perché su questa prima fase c’era già la convenzione attuativa con le Ferrovie, firmata mesi fa, che prevede la realizzazione di una banchina sul primo binario a spese del Comune. E così anche su quest’opera, rinvio! A dimostrare quanto politicamente poco interessi a questa giunta offrire nuove opportunità di trasporto pubblico per ridurre il traffico automobilistico e migliorare la qualità dell’aria.
Consulte di quartiere: la Giunta ha deciso di congelarle, per bocca dell’Assessore alle Consulte Arbizzoni (siamo all’ossimoro! L’assessore alle Consulte che affossa le consulte!) che ha deciso di non farle riunire, di sospendere le convocazioni fino a data da destinarsi (un atto di protervia, visto che le Consulte per Regolamento sono autonome nella convocazioni, e non devono ricevere l’autorizzazione della Giunta per farlo). Si ricorda che per bloccare le convocazioni occorrerebbe un cambio di Regolamento che deve passare dal Consiglio Comunale, ma si sa quanto questa giunta si sia già dimostrata poco attenta alla legalità. Congelarle è un segnale molto negativo e grave, segno che la partecipazione non è nelle corde di questa Amministrazione. Del resto le Consulte non comparivano affatto nel programma elettorale del sindaco Allevi (non se ne trova la minima traccia!) e così adesso le congelano. Stucchevole l’immagine che ha usato l’assessore per le Consulte: le ha definite “un cerino accesso da altri” con il quale lui “non vuole scottarsi”. Ecco il vero pensiero politico della Giunta: le Consulte e la partecipazione dei cittadini alle scelte per i loro quartieri non sono un valore da salvaguardare e sul quale investire bensì qualcosa con cui ci si scotta, un cerino da passare di mano. Sconcertante!
Progetti del Bilancio Partecipativo: sospesi! Prima l’Assessore all’Istruzione Maffè, poi ancora l’Assessore Arbizzoni, hanno dichiarato che tutti i progetti di quartiere, votati dai cittadini, sono sospesi per (presunte) mancanza di fondi. Hanno inviato le lettere di sospensione a gruppi di residenti, gruppi/associazioni/comitati e Scuole che avevano presentato i progetti e che avevano ricevuto tantissimi sostegni dai concittadini. Riscontriamo un mix di falsità e di imbarazzante tentativo di scaricare responsabilità per coprire la non volontà della Giunta Allevi di realizzare le proposte indicate dai cittadini per i loro quartieri con un percorso di scelte partecipate. La falsità: per i progetti che sono nel capitolo di spesa “in conto corrente”, i soldi ci sono eccome. Sono assolutamente finanziati (proprio perché le spese in conto corrente sono tecnicamente certe e stanziate nell’anno corrente). Sospenderli e congelarli è una grave scelta politica perché si impedisce a scuole e ad associazioni di realizzare o almeno far partire progetti, corsi, laboratori, musica, teatro, iniziative varie entro l’anno. Non impegnare questi fondi entro dicembre (e siamo già a novembre!) significa perderli e deludere le aspettative dei cittadini. Lo scarico di responsabilità: per i progetti “in conto capitale”, invece, si tratta di una scelta politica. Vuole la Giunta destinare parte del proprio Bilancio ad opere scelte e decise dai cittadini? Allora deve costruire un Bilancio 2018 destinandone una parte a questi progetti. Non vuole, perché preferisce utilizzare quei fondi per altre cose che ritiene di decidere da sola, magari sulla base di altri interessi rispetto a quelli voluti dai cittadini? Allora lo dica chiaro, dica che non vuole più finanziare i progetti decisi dai cittadini, e se ne assuma la responsabilità.
Sottopasso su viale Stucchi – incrocio con Viale Libertà (previsto con l’insediamento di Esselunga): la giunta Allevi ha dichiarato di non volerlo più fare, dicendo che non serve più realizzare lo svincolo a due livelli (che alleggerirebbe il traffico, separando quello di attraversamento nord-sud da quello in entrata nel quartiere). Non è dato di sapere di più, la notizia è uscita sulla stampa. Ma anche questo è un rinvio o un vero e proprio stop.
Sedute di Consiglio Comunale: l'Amministrazione Allevi ne ha convocati soltanto 8 in 4 mesi. Perché così pochi rispetto ai vent'anni precedenti (la media è sempre stata di 1 a settimana)? Forse è un proprio un tentativo di non discutere le cose importanti sulle quali vengono solo fatti post su Facebook o dichiarazioni alla stampa.
Cattive notizie, appunto. Nulla su temi sociali, scuola, partecipazione e interruzione di importanti progetti già in corso.
Speriamo i cittadini se ne stiano rendendo conto e se lo ricordino bene alle prossime elezioni regionali.
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