Proseguono le nostre interviste ai candidati democratici al Consiglio Comunale di Monza. Qualche domanda e un video per conoscere meglio i volti del Partito Democratico impegnati alle elezioni comunali del prossimo 11 giugno. Oggi presentiamo Francesca Pontani e Matteo Raimondi. Buona lettura e buona visione.
Presentati ai nostri lettori.
Francesca Pontani: Nata a Milano il 28 giugno 1963, residente a Monza in via Durini 11, sposata con Sergio Minola, ingegnere, abbiamo due figlie di 23 e 13 anni. Sono laureata in Architettura presso il Politecnico di Milano con una tesi sulle aree dismesse degli scali ferroviari milanesi nel 1988, ho lavorato prima come dipendente poi come consulente per società di ingegneria internazionali nel campo della progettazione industriale farmaceutica, ospedaliera e scolastica. Da 9 anni ho affiancato alla professione di architetto libero professionista anche quella di docente della scuola secondaria superiore ed attualmente lavoro come docente di Discipline Geometriche presso il Liceo artistico Modigliani di Giussano con contratto a tempo determinato fino al 30 giugno. Le mie passioni principali sono la lettura, l’arte in ogni sua declinazione (pittura, scultura architettura) , viaggiare e naturalmente la politica. Mi piace condividere queste passioni con amici e famiglia.
Matteo Raimondi: Ventisei anni, “zucchino” doc, sono nato e cresciuto a Monza. Sin dal liceo ho cercato di coniugare l’impegno negli studi con la passione per la politica: ho iniziato come rappresentante degli studenti in Consiglio d’Istituto al liceo Zucchi e ora sto scrivendo la tesi di laurea proprio sul diritto amministrativo. È proprio tra i banchi del liceo che mi avvicino all’amministrazione comunale, collaborando con l'Assessorato alle Politiche Giovanili durante il gemellaggio con la città di Praga. Da allora mi sono sempre occupato di politiche giovanili in città, ed è forse l’ambito, insieme alla cultura e agli eventi, in cui vorrei spendermi nell’Amministrazione comunale. Poi, con alcuni amici decidemmo di fondare una lista civica di giovani: avevamo vent’anni, chi più chi meno, era un sogno ma anche una sfida, che mi ha portato ad essere capolista alle amministrative del 2012 e a raggiungere un ottimo risultato personale nelle preferenze. Poi, durante la campagna elettorale per le regionali, ero nello staff del candidato consigliere Paolo Pilotto. Mi diletto in cucina e, dopo la politica, le mie grandi passioni sono i viaggi e la letteratura.
Dopo 5 anni di amministrazione Scanagatti Monza ha cambiato faccia. Ma dove, secondo te, la nostra città ha ulteriore bisogno di migliorare?
Francesca Pontani: L’amministrazione Scanagatti ha lavorato molto bene affinché Monza uscisse dal suo isolamento territoriale e per questo ha investito nei campi della cultura, incentivando anche il turismo grazie anche ad Expo 2015, ha creato legami forti con la realtà milanese, ha cercato insomma di dare una identità cittadina più forte di quella ereditata, non tralasciando il valore di legalità e trasparenza. Penso che a questo punto occorra terminare questo salta qualitativo, culturale, sociale e turistico legandolo ad interventi importanti nel tessuto urbano, nel decoro, nelle attività turistiche e di promozione culturale.
Matteo Raimondi: La Monza di oggi è, secondo me, una città che ha una nuova dignità e tutte le carte in regola per crescere ulteriormente: con Expo 2015 siamo diventati un Comune con una vocazione internazionale e continuiamo a dimostrarlo con mostre e grandi eventi. Abbiamo il parco cintato più grande d’Europa e siamo stati capitale del Regno Longobardo: due elementi da cui non possiamo prescindere quando disegniamo il futuro della nostra Città. Il Parco e la cultura devono essere capisaldi su cui continuare a investire anche per favorire il lavoro. Non sto impazzendo.
In quale settore della macchina comunale credi di poter dare il tuo valore aggiunto e perché?
Francesca Pontani: Ho deciso di candidarmi (e per me è la prima volta) sia perché lo vedo come continuità del mio percorso politico in città ma anche e soprattutto per cercare di portare in amministrazione comunale le competenze lavorative ed attitudinali che mi corrispondono nel campo della pianificazione urbana ed edilizia, nella sfera culturale e nelle pari opportunità, campi che a mio avviso devono e possono ancora essere migliorati seguendo il percorso tracciato dalla Giunta precedente. Il PGT approvato infatti ora dovrà essere sviluppato e disarticolato in tutte le sue specificità e novità, occorre quindi una buona squadra comunale competente che aiuti l’assessore all’urbanistica in questo percorso. Monza ha cominciato il suo cammino con questa amministrazione verso una consapevolezza maggiore delle sue potenzialità culturali e turistiche, un percorso che va assolutamente continuato ed inoltre va a mio avviso approfondito il legame tra cultura e scuola; per ultimo occorre proseguire sulla strada delle pari opportunità di genere perché una città moderna ed europea non può non interessarsi in modo sistematico e politico dell’altra metà del cielo: quello femminile. Questa amministrazione anche in questo campo ha fatto moltissimo ma occorre continuare. Le cittadine monzesi lo chiedono. Un’ultima cosa : più donne in Comune, più idee in città.
Matteo Raimondi: Credo che Monza, un tempo cuore pulsante del settore manifatturiero e industriale, ormai stia perdendo la capacità di essere attrattiva nei confronti degli investitori. Pertanto, bisogna rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro tutti insieme, per rendere la nostra città sempre più efficiente e al servizio dei cittadini. Mi candido per dare voce ai più giovani, e per contribuire allo sviluppo della nostra città lavorando sulla cultura e sui grandi eventi. Monza è pronta per il futuro.
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