Abbiamo girato per diverse Consulte di quartiere per investigare come procede la presentazione dei progetti, ecco cosa abbiamo trovato.
Quasi tutte le Consulte hanno un nutrito numero di progetti in pancia, che sono delineati nelle idee, ma che presentano ancora alcuni spigoli da smussare.
Spesso vi sono problemi nel ben definire il budget, oppure impedimenti pratici o personali nel consegnare fisicamente il progetto ai responsabili del centro civico per vederlo proposto sul sito Partecipa&Decidi a nome della Consulta.
Vi è poi chi è alle prese con l’adeguamento di iniziative risalenti alla scorsa edizione che devono essere riviste per poter rientrare nei progetti presentabili a norma del nuovo regolamento.
Per far fronte a queste problematiche ci riserviamo di consigliare alcune strategie.
Per quanto concerne ai problemi di budget i casi più frequentemente riscontrati sono:
-Non si riesce a raggiungere la spesa minima di 5000€ in conto corrente.
in questo caso è necessario pensare più in grande o ampliando la platea dei possibili fruitori, o allungando il periodo previsto d’erogazione del servizio.
-Si sforano i 35000€ di limite massimo per le spese in conto capitale.
Qui invece il consiglio è opposto, serve dividere un unico progetto iniziale in due più piccoli e proporli entrambi; occorre fare attenzione che entrambi i progetti rimangano validi anche senza l’altra parte inizialmente congiunta, poiché non è detto che entrambe supereranno tutte le fasi di progettazione e voto.
Per quel che riguarda invece la difficoltà di presentare i progetti come Consulta il consiglio che ci riserviamo di dare è di presentare il tutto come singolo cittadino comodamente da casa.
Il maggiore impedimento riscontrato in questo caso è rappresentato dalle festività, che grossomodo bloccano i lavori dal 23 di dicembre fino al 9 gennaio. Se si aspettasse questo termine per presentare i lavori rimarrebbero solamente sei giorni disponibili per supportare i progetti prima del termine della prima fase. Perciò, sebbene per un progetto essere presentato dalla Consulta sia un convogliatore di voti, ciò va soppesato con il fatto che un progetto a titolo personale, presentato prima del 9 gennaio, avrà più tempo per raccogliere il supporto necessario e altrettante probabilità di passare alla fase successiva, visto che presentarlo con la Consulta riduce drasticamente l’intervallo di tempo disponibile.
Infine raccomandiamo a chi sta adeguando un progetto che per qualche motivo, che sia di voto o tecnico, non era passato alla scorsa edizione di porre grande attenzione a scindere le spese in conto corrente da quelle in conto capitale in due progetti distinti. Inoltre sarà opportuno tener conto di quanto detto dall’amministrazione nel caso in cui il progetto fosse stato precedentemente scartato per un giudizio tecnico negativo.
Al momento sul sito Partecipa&Decidi ci sono solamente 12 proposte, tuttavia il numero totale di progetti in fase di definizione e non ancora presentati supera 50.
Invitiamo tutti a presentare i propri progetti quanto prima possibile poiché mancano soltanto 31 giorni alla chiusura della prima fase.
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