Sono circa 270 le donne che a diverso titolo, da gennaio a ottobre scorso, si sono rivolte agli sportelli antiviolenza attivati dalla rete Artemide promossa dai Comuni di Monza, Lissone, Brugherio, Vimercate, di cui fa parte anche il Cadom, il centro monzese attivo contro la violenza domestica.
Di questa cifra sono 170 le donne prese in carico dai servizi e 100 quelle che hanno denunciato nuovi episodi sui cui i soggetti preposti (servizi sociali comunali, socio sanitari, forze dell’ordine) stanno conducendo gli accertamenti.
Alla vigilia della giornata nazionale contro la violenza sulle donne, in programma venerdì 25 novembre, il Comune di Monza, per sensibilizzare l’opinione pubblica, esporrà drappi rossi dalle finestre degli uffici centrali e decentrati fino alla fine di novembre. In programma anche un fitto calendario di incontri e iniziative, tra cui il seminario in Provincia, dalle 14 alle 17 di domani, giovedì 24 novembre, che terminerà con la fiaccolata dedicata alla memoria di Lea Garofalo, la donna testimone di giustizia, simbolo di coraggio e ribellione verso il potere mafioso, e per questo uccisa dalla ‘ndrangheta, che partirà alle 17.30 dalla sede provinciale di via Grigna fino alla Boscherona.
Sempre venerdì il Cadom appronterà un banchetto informativo all'Arengario, mentre l'associazione Arco Donna, in mattinata, colorerà di rosso una panchina in via Gerardo dei Tintori, non solo per denunciare i femminicidi ma per invitare tutti a una riflessione sui cambiamenti culturali necessari a sconfiggere la violenza sulle donne. Le iniziative culmineranno con un interessante incontro in programma il 1 dicembre nella Sala del Consiglio comunale di Monza, in cui verranno illustrate le misure innovative di sostegno alle donne maltrattate contenute nel Jobs act, tra cui la possibilità di fruire di congedi lavorativi in caso di necessità personali e familiari. Il dettaglio delle manifestazioni su www.comune.monza.it
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