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libera monzaIntervengo oggi 21 marzo Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno che dal 1995 si muove in maniera organizzata sotto le bandiere di Libera per chiedere un minuto di silenzio a ricordo di tutte le vittime innocenti delle mafie e rinnovare in nome di quelle vittime il nostro impegno nella lotta alla criminalità organizzata ed alla corruzione.

Sono oltre 900 le vittime innocenti conosciute che hanno perso la vita a causa della violenza mafiosa e fra queste 84 sono bambini, adolescenti, giovani ragazze e ragazzi.

Oggi a Messina si è svolta la manifestazione nazionale ma tante sono state le analoghe iniziative organizzate in molte altre città italiane e nel mondo; precedute nei giorni scorsi da incontri nelle scuole, dibattiti, convegni, cineforum.

A Monza il corteo e la manifestazione, conclusesi con la lettura dei nomi e cognomi delle vittime si è tenuta sabato 19 ed ha visto la partecipazione di molte persone, in gran parte giovani.

Ancora una volta significative e profonde le parole di Don Ciotti, presidente nazionale di Libera. Associazione da molti anni impegnata nella lotta alle mafie, da sempre concretamente vicina ai familiari delle vittime aiutandoli anche a trovare la forza per continuare una vita lacerata dalla perdita degli affetti più cari.

Vogliamo sottolineare – ha dichiarato Don Ciotti – non solo simbolicamente che per contrastare le mafie occorre sì il grande impegno delle forze di polizia e di molti magistrati, ma prima ancora occorre diventare una comunità solidale e corresponsabile che faccia del “NOI” non solo una parola, ma un crocevia di bisogni e speranze. Pensiamo che il nostro paese abbia bisogno di ponti che allarghino le coscienze e veicolino le speranze, non di certe grandi opere ma dell’opera quotidiana di cittadini responsabili, capaci di tradurre la domanda di cambiamento in forza di cambiamento.

Un giorno della memoria... "giorni" che non siano limitati al ricordo delle vittime ma che siano impegno costante a realizzare gli ideali per cui sono vissute.

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