Sabato notte è scomparso improvvisamente Roberto Albanese detto Nick. Nick per tantissimi anni è stata persona impegnata in città e in regione prima negli scout poi nell’esperienza politica verde, poi nella sua Associazione Green Man. Un impegno educativo, culturale e politico spesso “scomodo” e percorso in solitudine ma che ha saputo testimoniare l’importanza della cura dell’ambiente e della pace. Anche molti di noi del Pd che l’abbiamo conosciuto, viviamo con dolore la sua scomparsa e ci sembra giusto ricordarlo promuovendo l’iniziativa “Monza città della pace” che Giovedì avrebbe visto Nick come promotore e protagonista. A noi tutti l’impegno di continuare ad operare per quanto da lui seminato.
Dal 4 al 14 febbraio all’Urban Center e in città una serie di eventi per onorare tutte le vittime e i costruttori di pace della Grande Guerra
Green Man, Istituto per la democrazia partecipativa e la cittadinanza europea, ha progettato e organizzato il programma culturale Monza città della pace commemora il bombardamento del 14 febbraio 1916 che si svolgerà dal 4 al 14 febbraio 2016.
L’evento, organizzato con il contributo del Comune di Monza e della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, ha trovato il sostegno di una decina di realtà associative, cittadine e di quartiere, e del mondo della scuola ed è finalizzato ad onorare tutte le vittime di allora: i cittadini monzesi di San Biagio Giuseppe Crippa e Anna Maria Galliani e Stanko Zorsen, bambino sloveno ucciso dalla rappresaglia italiana su Lubiana del 18 febbraio. A questi cittadini va la nostra gratitudine perché è sul loro sacrificio che è stato costruito il bene immenso della pace tra popoli un tempo nemici e ora affratellati nell’Unione Europea.
Colonna portante del programma è la mostra storico / artistica La pace e la Grande Guerra a Monza e in Brianza, che dal 4 al 14 febbraio sarà allestita nella sala espositiva dell’Urban Center.
La mostra ripercorre le vicende del bombardamento di Monza, Milano e Lubiana del 14 e 18 febbraio 1916 e illustra il grande impegno civico di allora - in particolare delle donne - nel volontariato umanitario (riscoprendo la figura della crocerossina monzese Giuseppina Oreni, che sacrificò la sua vita soccorrendo i soldati feriti), a favore della pace e per la riconciliazione tra i popoli.
Domenica 14 febbraio alle 11.30 nella chiesa parrocchiale di San Biagio (luogo della città più colpito dal bombardamento del 1916) ci sarà la celebrazione Eucaristica dedicata al ricordo tutte le vittime. Nel pomeriggio di domenica 14 febbraio, con inizio alle ore 15, ancora all’Urban Center di Monza, si terrà il convegno storico culturale Monza e i costruttori di pace della Grande Guerra; si dibatterà, con il qualificato contributo di docenti universitari, operatori culturali e delle associazioni impegnate su questi temi, di pace e di Europa, come storia e come attualità.
Hanno aderito e sostenuto l’iniziativa di Green Man: ANPI Monza - L’Arca di Noè – Associazione Culturale San Fruttuoso - Centro Culturale Ricerca (CCR) - Cooperativa Ricerche Ecologiche Applicate (REA) - Croce Rossa Italiana Comitato di Monza - Distretto di Economia Solidale della Brianza (DESBri) – Emergency Monza Brianza - Istituto Comprensivo Salvo D'Acquisto (Monza) - Museo Etnografico di Monza e Brianza (MEMB).
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