Riceveranno il “Giovannino D'Oro” dalle mani del sindaco Roberto Scanagatti. Tra gli altri, il “nostro” Vito Ciriello, classe 1925, iscritto al Partito Democratico. Contribuire al bene, al progresso e alla notorietà positiva della comunità, dall'ambito sociale a quello culturale. Il significato del Giovannino è tanto noto quanto è atteso il suo cerimoniale mercoledì 24 giugno, giorno di San Giovanni, patrono cittadino, in Arengario dalle ore 12.
I riconoscimenti quest’anno vanno a Rosetta Aldeghi, Gianandrea Caravatti, Vito Ciriello e alla memoria di Adele Guffanti. Il premio Corona ferrea è andato invece all’Associazione Brianza per il cuore.
Aldeghi, classe 1925, è volontaria nella Cooperativa San Vincenzo de Paoli. Caravatti, nato a Monza nel 1938, è stato insignito del premio per la sua opera di volontariato in Africa, sin dal 1977. Ciriello, classe 1925, si è sempre impegnato nella promozione della cultura con attività di sostegno alla circolazione delle idee, anche come presidente del Centro Culturale Ricerca (CCR). Il premio è infine stato assegnato alla memoria di Adele Guffanti, nata a Monza nel 1927 e scomparsa nel novembre dello scorso anno. Guffanti è stata primario oculista all’Ospedale Buzzi di Milano, pioniera dei trapianti di cornea, fondatrice di Soroptimist International Italia e delle sezioni locali di FAI (Fondo Ambiente italiano), Italia Nostra e AIDO, l’associazione donatori di organi. Il premio Corona ferrea a Brianza per il cuore, associazione nata nel 1995, è per la costante e importante attività di prevenzione delle malattie cardiovascolari, attraverso iniziative concrete pubbliche, formazione e aggiornamento del personale docente nelle scuole.
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