Mercoledì 18 maggio scorso, presso la Villa Reale di Monza, è stata presentata in anteprima dal critico Vittorio Sgarbi, “La bella principessa” di Leonardo Da Vinci. L’inedita opera, ritratto di Bianca Sforza, rimarrà in mostra all’interno degli appartamenti reali di Umberto I e della regina Margherita fino al 30 settembre prossimo. Il ritratto fa parte di una collezione privata ed è stato per diversi anni al centro di un acceso dibattito tra gli storici dell’arte prima di giungere all’attribuzione dell’opera al genio di Leonardo.
Punto di svolta delle lunghe indagini per risalire all’attribuzione sono stati i fori di legatura del foglio che hanno condotto ad identificare il Codice vinciano dal quale lo stesso sarebbe stato strappato: il Codice Sforziade, risalente al 1490 e conservato oggi presso la Biblioteca nazionale polacca di Varsavia. Anche un’impronta digitale rinvenuta sull’opera, e ritenuta altamente compatibile con altre conosciute dell’artista ha concorso ha confermare l’attribuzione a Leonardo.
Il ritratto di Bianca Sforza è un dipinto a gesso e inchiostro, con matita nera, rossa e bianca su pergamena, ed è databile al 1495 circa. Si tratta della più recente attribuzione relativa a Leonardo.
A fare gli onori di casa, alla presenza del Presidente della Region Roberto Maroni, è stato il sindaco Roberto Scanagatti.
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