Immagini che parlano al cuore: la mostra fotografica "Volti della Syria", in corso fino al 22 gennaio nella biblioteca S.Gerardo di Via Lecco 12, racconta l'esperienza dei volontari di "Insieme si può fare" onlus nei territori martoriati dalla guerra.
Fotografie che ritraggono persone e luoghi, ma che soprattutto riescono a trasmettere la gioia dell'incontro tra due realtà umane: chi vuole capire e aiutare e chi ha bisogno di tutto, a partire dall'acqua e del cibo per sopravvivere.
All'ingresso dei volontari nei villaggi e nei campi-profughi, prima fanno capolino gli sguardi intensi e curiosi dei bambini, poi si allargano i sorrisi che accolgono e scaldano i nuovi arrivati.
L'emozione di questa scoperta si è respirata sabato pomeriggio, durante l'inaugurazione della mostra, nella commozione di Salvatore Di Vinti, autore delle foto e volontario, e di Lorenzo Locati, il presidente della onlus. Entrambi monzesi, hanno arricchito le immagini con i ricordi di alcuni momenti dei loro viaggi.
Salvatore, indicando il ritratto di un bambino, ha raccontato con gli occhi lucidi che, appena sceso dall'auto in Siria, gli era corso incontro il piccolo Mustafà, che l'aveva preso per mano e tenuto stretto per un tempo lunghissimo. L'impatto emotivo del suo primo viaggio era stato talmente forte da impedirgli di usare la macchina fotografica: aveva sentito il bisogno di vivere quell'esperienza totalmente concentrato su di essa, senza l'assillo dello scatto.
Dai viaggi successivi, invece, ha portato a casa le immagini di vividi occhi scuri, scarpe spaiate su piccoli piedi impolverati, paesaggi di povertà dolorosa, ma anche la soddisfazione di aver portato un aiuto concreto, consegnando prodotti di prima necessità, che "Insieme si può fare" raccoglie, spedisce e distribuisce.
Queste tre attività sono le "regole di ingaggio" che la onlus si è data fin da subito, in modo da avere la garanzia dell'arrivo a destinazione dei pacchi.
Si spediscono cibo, farmaci e prodotti per l'igiene, ma non si dimenticano oggetti che potrebbero essere considerati meno necessari, come materiali di cancelleria e zainetti per la scuola.
Il presidente della onlus, Lorenzo Locati, è insegnante all'ISA di Monza e proprio nella scuola individua una fondamentale area di intervento.
"Povertà, violenza e ignoranza: sono questi i tre grandi nemici contro i quali bisogna lottare.
In ambito educativo, l'azione non deve essere limitata ai bambini, dal momento che anche le donne nell'istruzione e nella formazione al lavoro possono trovare uno strumento per far fronte alla sopraffazione ed essere così il seme di un cambiamento": queste le parole con le quali Lorenzo traccia il programma di quest'associazione nata due anni fa a Monza.
Salvatore ricorda la domanda rivoltagli da un benzinaio in Turchia: "che ci andate a fare in Siria...voi siete pazzi...". La risposta l'ha trovata negli sguardi e nei sorrisi dei bambini. Un messaggio semplice di speranza e di accoglienza, particolarmente prezioso in queste giornate così difficili.
Report