24-28-47. Non è una terna secca al lotto. Né una terna a tombola. E’ una progressione - più che geometrica – elettorale e politica, quella del PD a Monza, dalle comunali del 2012, passando per le politiche del 2013, per arrivare al risultato straordinario delle Europee del 2014. Esattamente 26.887 dei 58.254 cittadini monzesi che hanno deciso di votare – quasi il 63 % degli aventi diritto, con un calo dell’affluenza di circa il 10% - hanno scelto di votare PD, portando il nostro partito a una percentuale del 47,21% che definire storica è dir poco: con un valore, a livello cittadino, di quasi 7 punti superiore alla media nazionale, arrivata a un incredibile 40,8 %.
Diciamolo subito: domenica notte, in Via Arosio, non ci credevamo nemmeno noi: insomma, da domani – questo era il pensiero che balenava plastico nella mente – potremo camminare per le strade di Monza con la certezza che una persona su tre di quelle che incroceremo ci hanno votato. Prima di qualche doveroso commento – e ringraziamento a questi elettori – segnaliamo qualche altro numero significativo: in primis l’arretramento del M5S che, passato dal 9 al 18% dalle Comunali 2012 alle Politiche 2013, è arretrato in queste Europee di 4 punti, attestandosi a poco più del 14 %.
Per quanto riguarda Forza Italia, il dato è di più complicata comparazione a seguito della “scissione” del PDL in Forza Italia, Fratelli d’Italia e NCD. Alle Comunali 2012 il PDL si era attestato a poco più del 19%, alle Politiche del 2013 era salito al 20,5%, oggi la somma dei voti di FI, Fratelli d’Italia e NCD – quest’ultima al Governo del paese insieme al PD - è poco più del 23 %. A sinistra la lista L’Altra Europa per Tsipras arriva al 3,82%, poco sotto la soglia di sbarramento, superata tuttavia a livello nazionale.
Quanto alla Lega, il dato cittadino è sostanzialmente invariato con un impercettibile aumento dello 0,1 dalle Politiche 2013 a queste Europee: segno che ai monzesi l’euro non dispiace.
L’affermazione del PD a guida della segreteria di Matteo Renzi è chiara, i numeri sono sotto gli occhi di tutti: ma è anche chiaro che i sette punti in più ottenuti, rispetto a un pur straordinario 40,8% nazionale, a Monza - in una “piazza” politica storicamente non favorevole al centro sinistra - debbano essere letti anche con una chiave di interpretazione più locale: ossia come il segno che, sia pure tra mille difficoltà dovute alla crisi e ai vincoli di bilancio, la giunta Scanagatti sta lavorando bene e i cittadini riconoscono il valore delle cose fatte.
Riportiamo di seguito i link ai dati ufficiali delle elezioni europee e delle consultazioni elettorali monzesi del 2012 e del 2013.
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