Deve progettare il futuro oltre le contingenze e ha bisogno di una guida che si dedichi a tempo pieno, con passione ed esperienza.
Sosterremo Gianni Cuperlo coltivando l'ambizione di parlare a tutti, ma useremo le nostre parole da riscoprire e da cercare con la curiosità di chi si apre a un mondo che è già cambiato e dovrà cambiare ancora.
Perché non esiste cambiamento vero senza il coraggio e la profezia della sinistra e non esiste il Pd senza la confluenza di tradizioni, culture, percorsi diversi. Dobbiamo quindi riannodare i fili della sinistra più diffusa, del pensiero critico e delle donne e di una coraggiosa radicalità cattolica per un partito che sia:
- Comunità, che distingua la figura del candidato premier e del segretario, che non si annulli nelle istituzioni, ma che sia il frutto della condivisione di destini per tornare a essere vicini alla nostra gente.
- Radicato, non burocratico, con organismi più snelli, in grado di discutere e decidere, con un'ampia rappresentanza eletta dai territori.
- Partecipato, che rilanci il ruolo dei circoli con un maggiore investimento di risorse sui territori e che preveda consultazioni periodiche, anche referendarie.
- Dinamico, al passo coi tempi, sempre connesso e all'avanguardia: un "partito rete".
- Molteplice, ricco di storie, aperto alla collaborazione di associazioni, movimenti, comitati civici, che dia voce a molti settori, economici e sociali, oggi privi di rappresentanza e sia espressione di un'Italia interculturale.
- Pronto, che prenda le decisioni giuste e dia valore al merito, che investa sulla formazione di iscritti, militanti e dirigenti: tornare a conoscere per tornare a capire.
- Coerente, che abbia il coraggio di dire chi siamo, in cosa crediamo e per cosa ci battiamo; che sappia comunicare i propri valori al Paese e sappia ricondurli ogni giorno nelle proprie azioni nella realtà.
- Trasparente, che dia conto in maniera chiara e accessibile dell'uso delle risorse, dell'entità dei compensi, della coerenza con cui si perseguono gli obiettivi, in piena onestà.
- Europeo, che scelga l'Europa come dimensione del nostro futuro e si collochi, anche con una parte della propria segreteria a Bruxelles, nel solco della sinistra europea per costruire il partito unico dei progressisti, dei democratici e dei socialisti europei che è, insieme, premessa e conseguenza della strada verso gli Stati Uniti d'Europa.
Con il suo programma Cuperlo ha scelto di raccontare le radici della crisi che ha investito l'Europa e l'Occidente, indicando i principi sui quali fondare una diversa cultura politica del PD, della sinistra e descrivendo il profilo.
Porteremo il documento programmatico nei circoli, li confronteremo con movimenti e comitati, con le associazioni della legalità e del civismo, coi mondi del lavoro, le forze economiche, sociali, professionali. E innanzitutto con i giovani e le donne. Racconteremo la nostra visione del tempo e, con umiltà, ascolteremo voci e bisogni che spesso vivono fuori da noi.
Alla fine usciremo da questo percorso arricchiti in ogni senso, ma soprattutto avremo raccolto i semi di quell'alternativa – di quel nuovo centrosinistra – che dovrà candidarsi a guidare l'Italia per i prossimi anni.
Il nostro PD – il tuo PD per il Paese di tutti – sarà credibile perché largo, aperto, inclusivo. Sarà – questo vorremmo – il partito che abbiamo sperato, immaginato e che adesso è tempo di costruire.
Anche a Monza con il nostro Comitato vogliamo contribuire alla costruzione di questo progetto fondato sulle idee e sulle persone capaci di attuare il progetto senza tanti proclami e annunciazioni, semplicemente proponendo una buona e sana politica.
Ci troviamo alla prima Assemblea pubblica per Cuperlo.
Giovedi' 7 Novembre 2013, alle 21
nella sede del Pd, via Arosio 6, monza
Comitato Monza per Cuperlo
Referenti: Marco Francesco Addivinola & Cecilia Veneziano
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