I bandi che la Regione ha messo in campo sulla crisi per innovazione e ricerca, per l'internazionalizzazione e per la competitività non hanno funzionato. La colpa, secondo l'assessore all'industria e alle piccole e medie imprese Romano La Russa, è delle imprese che non hanno voluto investire, utilizzando i bandi della Regione.
E la mancata volontà degli imprenditori, sempre secondo l'ineffabile assessore, è stata quasi una fortuna, perché la Regione ha così tenuto da parte un 'gruzzoletto' (è la parola usata dall'assessore) che potrà essere utilizzato nei prossimi mesi, ora che si intravede uno spiraglio nella crisi.A chi, giovedì in commissione Attività produttive, dove è stato rappresentato l'inatteso show, rimproverava a La Russa di non aver incontrato i dipendenti delle aziende in crisi, lo stesso ha risposto che non poteva certo andare a spiegare che gli imprenditori non hanno usato i bandi della Regione, che non hanno investito, perché i lavoratori non avrebbero capito. Ha ragione l'assessore, i lavoratori non avrebbero capito perché alle aziende in debito d'ossigeno la Regione abbia proposto contributi dimostratisi inservibili.
Quanto ai dati sulla crisi e sul funzionamento delle misure regionali, inutile chiedere all'assessore.
"Sui problemi industriali lombardi - hanno commentato duramente Carlo Spreafico e Stefano Tosi a riunione finita - si apprendono più dati leggendo i giornali che ascoltando le 'chiacchiere' dell'assessore La Russa e questo purtroppo dimostra ancora una volta l'assenza di una politica industriale regionale nella regione più industrializzata d'Italia. La Giunta - hanno aggiunto - si limita a seguire la crisi senza mettere in campo misure capaci di tutelare il nostro patrimonio di imprese e di capitale umano. L'unico concetto industriale espresso dall'assessore, la cui inutilità è ormai lampante, è stato la critica agli imprenditori che si sono a suo dire chiusi in azienda senza investire. Prendiamo atto - hanno concluso - con l'amarezza di chi da mesi denuncia il problema, che l'assessore non sembra rendersi conto della situazione, al punto da considerare quasi positivo l'accantonamento di fondi per il mancato funzionamento del sistema dei bandi regionali".
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