Chi l’avrebbe mai detto?...che proprio nel momento peggiore della storia del nostro partito (la vicenda elettorale e presidenziale),in quello più difficile (la grande coalizione) il PD avrebbe fatto cappotto?
Con i suoi 54 Comuni conquistati nella città oltre i 10 mila abitanti, il 16 a zero al ballottaggio, la riconquista di Roma capitale, il primo buon risultato in Sicilia ed anche l’enplain nella nostra “conservatrice Brianza” nella quale dopo il successo a Nova e Macherio, il centrosinistra si riprende Brugherio, Carate, Seveso.
Certo, si dirà che il vero vincitore è stato l’astensionismo e sarebbe davvero un errore, che proprio noi che alla democrazia ci teniamo, sottovalutassimo un dato così eclatante che segna ancora una volta la distanza tra cittadini e politica.
Detto questo il successo elettorale alle Amministrative è il probabile frutto di:
- unametabolizzazione dentro l’elettorato del Pd del Governo Letta, come “il male minore” necessario per il bene del paese
- la qualità della scelta dei candidati a Sindaco, frutto delle primarie locali e con molti nomi nuovi che segnano la necessità di questo rinnovamento nel partito
- la tenuta a livello locale dell’alleanza del centrosinistra, dove il Pd ha ancora radicamento e organizzazione capillare
- la “sconfitta” dei partiti personali ,che se a livello nazionale (Berlusconi,Grillo) possono ancora giocare mediaticamente la loro funzione populista, a livello locale pagano la loro assenza e la mancanza di un ceto politico adeguato. Amministratori che non potranno mai crescere, se si è sempre all’ombra dei “capi” e si è chiamati a svolgere il solo ruolo dei “servitori del re”; la Lega poi (anche in Brianza) sta lentamente ma inesorabilmente passando dal sogno delle “macroregioni” all’incubo delle “micro leghe”
Per saperne di più, la conferenza stampa di Guglielmo Epifani
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