Nel mondo del lavoro in tempi di crisi prima candidata ai tagli è la Formazione, quella che quando il business va bene è un investimento, e in tempi più grami diventa un costo.
In ambiti più generali la stessa cosa succede alla Cultura, enti pubblici e sponsor privati spendono volentieri in iniziative culturali per la promozione della propria immagine e i conseguenti ritorni, ma quando i soldi scarseggiano si chiudono i rubinetti e si destinano le risorse alle emergenze sociali.
Siamo ahimè in una di queste fasi.
Per fortuna esistono associazioni che hanno a cuore lo sviluppo della cultura, sia su temi specifici sia in senso lato, nel loro ambito territoriale, e in qualche modo riescono a supplire, contando fondamentalmente sulla disponibilità dei soci, sia in termini economici che di idee, alle “carenze” delle istituzioni nei periodi di magra.
Anche a Monza esistono realtà di questo tipo, alcune dedite a temi specifici (musica, storia, arte, ambiente, natura etc) altre più “generaliste”.
Una di queste ultime è NOVALUNA, fondata nel 1994 e quindi prossima a compiere 20 anni, che nei giorni scorsi ha rinnovato il direttivo, aprendo così un nuovo ciclo.
E’ stata così l’occasione per ricordare le iniziative promosse nei quattro anni passati.
Giorgio Crippa, Presidente dell’associazione, le ha elencate in dettaglio e in ordine cronologico.
Le iniziative più numerose sono state le conferenze, organizzate in cicli tematici e tenute presso l’Urban Center di Via Turati. sui temi più vari, sempre legati comunque all’attualità.
Ne citiamo alcune tra le tante, quelle con grande successo di pubblico o con i relatori più prestigiosi.
Nel ciclo “Dai nostri inviati” nel 2009, Vittorio Zucconi, corrispondente dagli USA per Repubblica, ha parlato della Costituzione americana e fatto divertenti confronti con la nostra. Nello stesso anno, nel ciclo “Linee di confine”, il Nobel per la letteratura Boris Pahor ha portato le sue testimonianze del confine orientale, sull’incontro-scontro tra popoli diversi, efficacemente descritti nei suoi libri.
L’anno seguente i temi affrontati sono stati Informazione ed Economia. Pasquale Barbella, un’autorità nel mondo pubblicitario, il regista Elio De Capitani e l’ex rettore del Politecnico di Milano Adriano De Maio, nel ciclo intitolato “Nella rete dell’informazione” hanno parlato di Comunicazione (modalità, obiettivi, nuove tecnologie).
Sul lato Economia, nel ciclo “Le tasche degli Italiani” sono stati affrontati i temi della globalizzazione e dell’etica nella finanza (“Soldi, segreti e bugie”).
Il 2011 è stato l’anno del 150° dell’Unità d’Italia, e le iniziative sono state dedicate a questo tema. Data l’importanza della ricorrenza si è promossa per alcuni eventi la collaborazione con altre associazioni monzesi (Assoc. Mazziniana, Università Popolare, CCR, Procultura etc) ma non si è rinunciato a d iniziative autonome sul tema .
Così si è invitato Salvatore Carrubba a parlare di Cavour e Paolo Biscottini, direttore del Museo Diocesano di Milano ad illustrare l’arte italiana nel Risorgimento.
Nello stesso anno peraltro c’è stata l’opportunità di organizzare tre interessanti incontri a latere della mostra “Monza e Brianza nelle antiche stampe” all’Arengario, rispettivamente con Cristina Muccioli (la città e il paesaggio), Emilio Isgrò (l’arte non serve a niente), Francesco Zanot (fotografia come mappa).
Lo scorso anno, visto l’approssimarsi delle elezioni comunali, si è pensato bene di discutere di “MONZA 2022 – progetti e prospettive”, con due incontri pluritematici e quindi “plurirelatori”:
Alfredo Viganò – le conseguenze del PGT / Maurizio Oliva – misurarsi con la vivibilità / Andrea Stella – l’Università a Monza e Maurizio Laini – il lavoro, identità della città / Marco Colombo – cultura, impresa, valori del territorio / Massimo Accarisi – la cultura, motore dello sviluppo
Per finire il 2012, stante la perdurante crisi economica, con due idee su “Come ripartire”:
Franco Vannini e Cinzia Di Stasio - Responsabilità sociale di impresa (Terzo Settore)
Emil Abirascid / Carlo Abbà /Lorenzo Franchini /Andrea Pirisi – Il ruolo degli Start-up innovativi per la crescita e occupazione.
Ma oltre alle conferenze l’attività di Novaluna si è estrinsecata in “gite sociali”, dove l’obiettivo culturale ha avuto anche una piacevole appendice conviviale (e qui si ricordano le destinazioni , il Museo delle Alpi al Forte di Bard, il Museo d’Arte Contemporanea di Lissone, l’ALT di Alzano Lombardo,il Museo Casartelli e Duomo a Como , il Parco di Arte Contemporanea di Briosco).
Non è mancato infine il contributo di Novaluna alle festività di S. Giovanni. In ogni programma si è riusciti ad inserire un intervento riguardante Monza dal punto di vista storico-artistico. Esempi, “Il Neoclassico a Monza” e “Monza 150 anni”.
L’ultimo evento, a riprova dell’ecletticità dell’associazione, è stato l’invito ad Antonio Caprarica a presentare il suo ultimo libro “Ci vorrebbe una Tatcher” in un’affollata libreria Libri & Libri.
Infine, ma non meno importante, l’impegno di Novaluna nella stampa della rivista “Il Parco e la Villa” nonché di periodiche pubblicazioni aventi come oggetto temi legati al territorio o a personaggi monzesi.
Non c’è che dire, un “sacco” di roba. Complimenti all’associazione ed un augurio al nuovo direttivo per una proficua continuazione.
Il nuovo direttivo eletto è formato da :
Annalisa Bemporad, Angela Brambilla Canuti, Sergio Civati, Giorgio Crippa, Giuseppe Pizzi, Massimo Vanzi e Alfredo Viganò.
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