Quando incontriamo Paolo Pilotto, Candidato monzese per la Regione Lombardia, è mattina presto perché il candidato deve correre a scuola, il suo lavoro…un lavoro che non ha abbandonato in questa campagna elettorale.
Fuori nevica, cosa mai vista, abituati al solleone delle “normali” campagne elettorali estive…ma Paolo dice “che il freddo gli da energie” e quindi va bene così.
L’obiettivo della chiacchierata è quella di conoscere che tipo di campagna elettorale ha fatto e che “clima” (politico) ha incontrato e quali sono le esperienze più significative.
Allora Paolo che campagna hai fatto?
“Ho fatto (scusate il gioco di parole) una campagna in compagnia di un gruppo di persone, che di volta in volta erano: chi mi sosteneva, gli altri candidati della Brianza (la squadra), i giovani (18/23) e i meno giovani (40/50).
Ho scelto di fare una campagna a “basso costo”, senza chiedere nulla di autofinanziamento ai miei simpatizzanti…questo perché loro mi hanno già dato “il costo” del loro tempo, sia perché in tempi di crisi la sobrietà e lo spirito di servizio credo “paghino” molto di più in termini di coerenza rispetto al buttare via risorse..
Ho incontrato tanta gente (più di 50 incontri), dalla singola persona, a gruppi famigliari a iniziative con più di 100 persone. Nello stesso modo con il mio sito e le pagine face book e le email ho tenuto contatti vivi con tantissime persone, alcune delle quali non conoscevo.
Sono in molti a dire che è stata una campagna elettorale “brutta”…tu che idea ti sei fatto in queste 4 settimane girando per Monza e Brianza?
“Innanzi tutto chi dice che è brutta, sono in genere le persone che non l’hanno fatta.
Nei tanti incontri fatti e ben organizzati c’è stata accoglienza positiva, voglia di confronto, discussione sui contenuti, integrazione al programma di Ambrosoli.
Certo, è stata anche una campagna drammatica, quando (spesso) hai avuto di fronte cassintegrati, lavoratori in mobilità, esodati e allora sì si è respirato una sospensione nell’aria e tutta la la nostra inadeguatezza neol dare risposte urgenti e definitive.
Certo che si è respirato la distanza e la critica rispetto alla politica…ma una volta fatta ammenda c’è stata dalle stesse persone la voglia di domandare: e adesso?...cosa possiamo fare assieme?
Infine tengo a ribadire che quando, in questi incontri, ho descritto cosa intendo per stile Pd (regole, onestà,competenza,senso della politica,servizio) la risposta delle persone è un po’ come quello slogan che come Pd di Monza avete lanciato in questa campagna elettorale: questa politica mi piace!”
Per info: http://www.paolopilotto.it/
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