Era il 20 maggio 1989 quando i mitici Pink Floyd fecero il proprio concerto davanti a più di settantamila persone che invasero per l’occasione il Parco di Monza, malgrado mesi di mobilitazione delle associazioni ambientaliste che temevano danni al nostro patrimonio verde.
Quattro anni dopo il Comune di Monza perse la causa con gli organizzatori “rei” di non aver pulito l’area e di averla danneggiata.
Era la primavera del 2007 quando insieme all’Amministrazione Faglia e il Comitato Parco con l’aiuto di un sponsor privato, conclusero l’opera di ripiantumazione dell’area del Roccolo, facendone un luogo di osservazione dell’avifauna e uno spazio per la didattica per i bambini.
E’ alla scadere del 2012 che il Direttore del Consorzio Parco e Villa Reale Lorenzo Lamperti, annuncia alla stampa che da Maggio a Settembre nell’area Roccolo sono in programma 4 grandi concerti, sostenendo che come il Central Park a New York il Parco è una location ideale per tali grandi eventi.
Tempestiva la reazione pesantemente negativa delle associazioni ambientaliste monzesi rispetto a tale iniziativa che oltre a recar danno al Parco solleva grandi dubbi rispetto alla sicurezza interna e ala congestione esterna al Parco.
Il Capo Gruppo del Pd Marco Sala con una urgenteinterpellanza al Sindaco (Presidente del Consorzio) dopo aver espresso la suya preoccupazione riguardo alla eventuale realizzazione di questi concerti in termini di un uso improprio delle aeree del Parco e di conseguenza di gravi rischi in termini di impatto ambientale…pone alcune domande:
- se le proposte del Direttore Lamperti, sono a conoscenza del Sindaco?….e se queste proposte sono state oggetto di una informativa nel Consiglio di Amministrazione del Consorzio
- se non si ritiene che tali iniziative vadano contro lo Statuto del Consorzio, nel quale si esplicita la principale finalità: di conservazione, recupero e valorizzazione del complesso monumentale del parco e della Villa disattendendo così anche lo stesso Regolamento del Parco
- se non si ritiene che le strutture dell’Area Autodromo e dello Stadio Brianteo siano più idonee per iniziative di questa genere.
Va anche ricordato che anche grazie alle battaglie dell’allora gruppo di opposizione del Pd in Consiglio anche i concerti fatti nel pratone dietro la Villa Reale furono poi bloccati. E’ ovvio che nessuno ha idee contro i concerti rock per i giovani o i grandi eventi per una città provinciale come la nostra…è come direbbe Lamperti…”la location” che non convince.
Un ultima riflessione finale si impone: ma che idea ha il Direttore del Parco e della Villa?...un contenitore da riempire di eventi ed iniziative che prescindano dal valore ambientale e culturale per introitare soldi oppure la valorizzazione del parco e della villa che in quanto patrimonio eco-culturale sono in grado di conseguenza di acquisire anche entrare da parte dei suoi visitatori che vengono per apprezzarne il valore?.
Le finalità dell’appalto Villa Reale (un contenitore da riempire con tutto e di più…) e questa scelta sul Parco del Direttore Lamperti, hanno una loro tristissima e preoccupante coerenza e analogia.
La domande che si pone a questo punto è questa: qual è la posizione del consiglio d’Amministrazione del Consorzio al proposito?
Report