Quando si dice “son tutti uguali...”, sono bastate alcune settimane alla nuova Giunta. per istruire negli uffici l’esecrabile pratica che riguarda la collocazione nel Parco di un Distributore di carburanti.
Infatti dopo un attento esame è emerso che ci sono (altre) due violazioni amministrative che permetteranno alla nuova Giunta di chiedere il blocco dei lavori e l’annullamento dell’opera.
Il piano del governo del territorio dispone che all’interno del Parco non possono essere installati serbatoi e cisterne, che sono invece necessari per costruire un distributore di carburante.
Una seconda violazione, riguarda il non aver tenuto conto del vincolo che il Parco Regionale della Valle del Lambro prevede riguardo all’accesso all’autodromo solo di mezzi pubblici e non privati, che in questo caso invece sarebbero incoraggiati ad entrare nel Parco.
Due (altri) buoni motivi per bloccare atti amministrativi e lavori, per un’opera osteggiata in maniera trasversale da altre amministrazioni e sopratutto dai cittadini che avevano raccolto più di 4 mila firme contro questo assurdo intervento.
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