Il 24 settembre 2009 Monza in Bici ha realizzato il VI censimento delle biciclette a Monza, con la collaborazione di Legambiente, gli studenti dell’Istituto IPSIA di Monza coordinati dal prof Consonni e il patrocinio del Comune di Monza.
«Il primo dato che siamo riusciti ad elaborare immediatamente è a dir poco entusiasmante. Durante il censimento dell’anno scorso avevamo registrato 8500 passaggi nella sola mattinata. Oggi possiamo, con grande soddisfazione, informarvi che abbiamo superato e sfondato la soglia dei 10.000 passaggi, registrando la cifra record di 10120 passaggi dalle 8.00 alle 12.00 di questa mattina, con un incremento di quasi il 20%.
Crediamo che questi dati confermino la voglia dei cittadini monzesi di spostarsi, nell’ambito urbano, in bicicletta. Ormai è necessario prendere atto che non facciamo teoria, ma ci basiamo su dati reali: i cittadini ciclisti sono in costante aumento, dai 3000 passaggi del 2004 agli attuali 10120.
Sono stati formulati anche dei questionari: gli oltre 200 compilati oggi ci dicono che tutti gli intervistati non sopportano più le attuali condizioni di viabilità congestionata e caotica e che è necessario mettere mano alla mobilità ciclistica in modo deciso, passando dalle parole ai fatti.
- Moltissimi cittadini utilizzerebbero la bicicletta per i propri spostamenti se ci fosse una rete ciclabile unita, che desse loro maggiore sicurezza.
- Strutture che permettano di favorire, e non castigare, i ciclisti che con molto impegno e lungimiranza darebbero un chiaro contributo a tutta la comunità monzese, essendo il loro mezzo di trasporto a emissioni zero.
- Si ridurrebbe l’inquinamento acustico.
- Aumenterebbe lo spazio disponibile in città a favore di tutti, si migliorerebbe, in definitiva, la vivibilità cittadina.
Per questo ci aspettiamo che dall’Amministrazione comunale si concretizzino finalmente segnali visibili e che vengano messe in cantiere, prevedendole nel prossimo Piano Urbano del Traffico, moderazione del traffico, piste ciclabili e rastrelliere per bici. Senza dimenticare la “bicistazione”. Vorremmo vedere unite le ciclabili esistenti e vorremmo vedere la nascita di nuove piste ciclabili, senza più tentennamenti o rimandi al futuro.
Questo chiedono i cittadini: abbiamo la possibilità di adeguarci a situazioni già diffusissime in Europa e anche nel resto d’Italia.
Chiediamo tutti insieme una politica per la mobilità ciclistica, non timida o approssimativa, inserita tra i primi posti delle priorità della città di Monza.
I numeri ci danno ragione!»
Massimo Benetti - presidente MONZAinBICI-FIAB
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