Cari Pierluigi e Ignazio,
Da diversi giorni mi arrivano messaggi da iscritti ed elettori di tutte le regioni italiane che lamentano l’affissione di manifesti in spazi a pagamento a sostegno della candidatura di Pierluigi.
Sono lamentele a mio avviso giustificate.
I partiti provinciali e i Circoli vivono , come sapete, tra mille difficoltà finanziarie e capiscono a fatica perché vengono impiegate risorse e costosissimi spazi pubblicitari per la competizione tra noi, anziché essere utilizzati per il partito o per contrastare le scelte del governo. Anche per questo la Commissione congressuale ha previsto un tetto di spesa per i candidati.
Per altro penso che gli iscritti e gli elettori siano in grado di fare le loro libere scelte ascoltandoci nei dibattiti o nelle presentazioni delle diverse mozioni nei Circoli, senza bisogno di vedere le nostre facce, che conoscono bene, sui muri o alle fermate degli autobus…
Ancora molti giorni ci separano dalle primarie. Per questo vi propongo una “autoregolamentazione” tra noi candidati che preveda di bloccare tutte le forme di pubblicità personale a pagamento in spazi pubblicitari sui muri, nelle tv e sui giornali.
In un momento di crisi del paese, con famiglie e lavoratori in difficoltà e con i Circoli del Pd che vorrebbero risorse per le loro sedi e le loro attività, è meglio una competizione tra di noi basata sulla qualità delle proposte politiche piuttosto che su costosissime campagne personali a pagamento.
Sarebbe importante, credo, se facessimo tutti insieme la scelta che vi propongo con questa lettera.
Dario
Roma, 22 settembre 2009
Report