Doveva essere un lungo weekend “di cemento” ma invece a sorpresa e con una modalità ancora una volta inusuale e scorretta, il Presidente del Consiglio Inga, non ha neppure aperto la seduta e fatto il dovuto appello dei presenti.
Inga ha preso la parola, annunciando la sospensione delle sedute convocate per il weekend e i giorni prossimi, motivando questa sospensione perché ha voluto tenere conto delle osservazioni portate dall’opposizione con l’esposto presentato al Prefetto per la mancata convocazione della Commissione Urbanistica.
Un ulteriore bel colpo inferto all’irriducibile volontà di Mariani and C. di cementificare la città prima della fine legislatura, accolta con soddisfazione dai Comitati di quartiere presenti fuori dal consiglio.
Oltre ai motivi addotti dal Presidente Inga, in realtà la sospensione con il rinvio delle sedute sta nella vera ragione politica e matematica: la maggioranza non aveva sabato mattina i numeri per aprire la seduta.
A irregolarità se ne è aggiunta altra irregolarità, con una sospensione che non ha nessuno valore formale e che potrebbe essere ulteriormente contestata dai Consiglieri Comunali che non hanno ricevuto nessuno avviso di sospensione dei lavori.
In linea “teorica” (non si sa mai…) dovrebbero essere convocate Commissione urbanistica e riunione dei capigruppo e successivamente un nuovo calendario, che dovrà terminare i lavori entro la fatidica data del 17 marzo….ma anche sulla data, sembra che la maggioranza si appigli a una interpretazione della legge regionale, che per motivi “urgenti” darebbe la possibilità del voto anche nel periodo elettorale.
Ci aspetta un finale quindi da “trilling” , ma ci sono anche i presupposti che “l’omicida” venga bloccato appena in tempo. Per fermare il “delitto” (ambientale) sarà necessario mantenere alta l’attenzione e la mobilitazione di comitati, associazioni e partiti.
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