Questa volta ha ragione Mariani… Lunedì è stata davvero una giornata storica, al di là del come la si pensi in proposito, il via ai lavori di restauro della Villa Reale, deve essere salutata con favore da tutti i cittadini monzesi.
Ancora una volta però, nel suo emozionato discorso il Borgomastro ha trovato la “lucidità” (parola forte…), per imbrogliare i presenti, quando ha sostenuto che “in città 10 mila firme (e le forze politiche d’opposizione) hanno tentato di impedire il restauro della Villa lasciandola andare in malora”.
Falso: la contrarietà di migliaia di monzesi non è mai stata sulla necessità di restaurare la Villa ma sulla scelta che una volta restaurata con (i nostri) soldi pubblici, verrà data completamente in gestione ai privati per delle funzioni e degli utilizzi assolutamente improprie.
Sulla stessa falsariga l’azzurro Governatore Formigoni, che ha definito testualmente “qualche buon tempone” a Monza ha parlato di svendita della Villa ai privati”
Basterebbe leggersi il capitolato d’appalto e il bilancio previsto per rendersi conto che in effetti è una vera e propria svendita.
Patetici gli interventi di Allevi (Provincia) che ha richiamato la necessità di aderire a al manifesto per il rilancio della cultura promosso dal Sole24 e quello di Valli (Camera di commercio) che ricordando la vocazione della Brianza dei mobilieri, che Valli li rivedrebbe ben ricollocati all’interno della Villa, rimuovendo la memoria che con la M.I.A in Villa Reale negli anni 70/80 si fece uno scempio della villa stessa e dei quali danno oggi si è chiamati a restaurare.
Chi ha colto di sorpresa tutti è stata la presenza e il breve intervento di Stefano Boeri Assessore alla Cultura del Comune di Milano.
Pur trovandosi in una situazione difficile (è noto che il Comune di Milano ha votato contro l’appalto) Boeri ha avuto il merito di “uscire dall’angolo”, con poche ma linee precise.
“La Villa reale deve mantenere una governance pubblica – La villa reale dovrà ospitare le grandi iniziativa museali ed espositive internazionali e Milano si impegnerà per questo e infine – Villa reale sede di grandi iniziative culturai per l’Expo ed infine…essendo questa terra di design e creatività…un pensiero sull’importante funzione dell’Istituto d’Arte andrà fatto al più presto…”
Insomma una partita che si potrà ulteriormente riaprire, danni che posso essere ridotti se in primavera, oltre a Boeri avremo anche il Comune di Monza governata dal centrosinistra.
La Nuova Villa Reale Spa attraverso Il Dott.Navarra (Italiana Costruttori) , ha esposto il programma dei lavori previsti, che prevedono la loro conclusione il 5 Marzo 2014.
Data più volte ripetuta da politici e dall’impresa come una data certa, che di questi tempi almeno per scaramanzia, andava spesa con qualche cautela in più.
L’asso nella manica Navarra, l’ha tirata fuori presentando la nascita (prevista dal capitolato) del “proprio Comitato Scientifico” con la presenza di Philipp Daverio e altri personaggi della cultura italiana.
“Piccolo particolare”…il Comitato Scientifico del Consorzio che avrebbe dovuto predisporre le linee guida del Restauro e della Villa, non è mai stato nominato, mentre paradossalmente chi ha vinto l’appalto, si è fatto un comitato scientifico a proprio uso e consumo: il controllato fa anche da controllore di se stesso.
E…il Consorzio?....il ruolo del nuovo Direttore Lamperti, è stato quello del “valletto presentatore” della iniziativa, insomma tappezzeria, come finora ha fatto questo Consorzio mai decollato.
Come praticamente “non pervenuto” il Ministro tecnico Ornaghi, che si è limitato a dotte disquisizioni sulla Villa e a ribadire l’importanza della collaborazione pubblico-privato. Ma questo ci eravamo arrivati anche noi….
Per saperne di più:
Allegati
Comunicato stampa Villa reale al via i lavori di restauro
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