Il nuovo proprietario Bartolini Progetti ha nei giorni scorsi informato i sindacati, di volere avviare la procedura di mobilità per 330 dei 550 dipendenti attuali dell’ex Celestica di Vimercate.
L’amaro antipasto ai licenziamenti.
Il tentativo in atto dei diversi tavoli regionali e provinciali per trovare soluzioni necessarie per difendere l’occupazione, anche attraverso il riutilizzo dell’area dell’ex polo dell’innovazione, trova così davanti un altro grande ostacolo.
L’obiettivo, sarebbe quello di ricollocare parte dei lavoratori nelle aziende che si sono offerte di trasferirsi a Vimercate in quella area. Forti sono le resistenze della stessa proprietà Bartolin,i che dichiara di non avere fondi per gli investimenti necessari e chiede invece di vendere i terreno per fare “cassa”.
Ancora una volta ad andare di mezzo, sono centinaia di lavoratori di una storica azienda del vimercatese che negli anni 70/80 fu definita pomposamente la Silicon Valley della Brianza.
I sindacati Fim-Cisl e Fiom Cgil , non sembrano darsi per vinti, così come i lavoratori e promettono di muoversi su due leve. La mobilitazione e le trattative ai tavoli istituzionali attivati
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