Sulla finanziaria recentemente approvata è necessaria qualche considerazione. La prima è che il basso livello di stima che nel mondo coinvolge il nostro Governo e il suo Presidente e la litigiosità nella compagine governativa è tale da consentire alla speculazioneinternazionale di recare grande danno alla nostra economia.
Solo la responsabilità di tutte le opposizioni ha consentito di respingere per ora questo attacco,consentendo in tempi rapidi l’approvazione della finanziaria, pur nella divergenza sostanziale sul merito dei provvedimenti approvati.
A parte qualche ritocco (voluto dalle opposizioni ed in particolare dal nostro partito) sul recupero dell’erosione delle pensioni essa è rimasta quella presentata dal governo e dal Ministro Tremonti.
Questa finanziaria è ingiusta,inefficace e per alcuni aspetti inapplicabile.
Ingiusta perché scarica sul mondo del lavoro e sulla popolazione più debole il costo della manovra con l’aumento dei ticket sanitari,appesantendo i costi dei servizi attraverso i tagli di finanziamento ai comuni,diminuendo le possibilità di detrazione ai fini fiscali per figli scuola etc. , aumento delle tasse sulla benzina
Tutto questo significherà aumento delle tasse ed esborso per servizi che viene calcolato mediamente sui 600 euro annui.
Inefficace perché in essa non è contenuta nessuna manovra che consenta il rilancio dell’economia che è la più lenta in Europa.
Inapplicabile perché è in atto un contenzioso tra governo ed Enti locali che già oggi sono in forte difficoltà ad fornire servizi ai cittadini.
Per tutto questo i pericoli per il nostro Paese sono tutt’altro che finiti e solo le elezioni o un governo profondamente diverso,possono rappresentare una svolta nel panorama politico italiano.
Cosa bisogna fare?
Riforma fiscale: Diminuire la tassazione per redditi medio bassi,alleggerire la pressione fiscale sulle imprese che investono,tassare le rendite finanziarie con esclusione dei Buoni del Tesoro,rimettere in moto i meccanismi del controllo fiscale che nella finanziaria sono invece allentati.
Costi della politica:Adeguare il livello dei compensi a quelli europei,applicare il sistema contributivo per le pensioni dei parlamentari,avviare uno studio per un nuovo assetto istituzionale che preveda una Camera unica e un Senato delle regioni,diminuzione del numero delle istituzioni preposte alla erogazione dei servizi ai cittadini
Individuazione dei settori(banda larga ,economia verde,ricerca e sviluppo)sui quali lavorare con politiche fiscali particolari per consentirne il decollo.
Una politica di privatizzazioni e di superamento,di tutte quelle sovrastrutture organizzative(odini etc.) che sono un freno allo sviluppo del Paese
Avviare una diversa politica di ammortizzatori sociali,di riforma del mercato del lavoro che segua lavoratori e imprese in questa difficile fase di riorganizzazione,puntando a circoscrivere il lavoro precario ad una fase limitata della vita lavorativa dei giovani.
Rilanciare in modo selezionato gli investimenti nella scuola.
Riorganizzare in modo selezionato la spesa pubblica
Sono tutte questioni sulle quali il PD ha presentato proposte .
Occorre sapere che se non si va in questa direzione i sacrifici saranno sempre imposti ai più deboli.
Oggi però e necessario liberarsi da un Governo inadatto a governare e di un Presidente del Consiglio screditato all’interno e all’esterno del Paese che possono in questo momento fare danni enormi.
Un Governo che ha consentito che si accentuassero oltre i livelli della Prima Repubblica centri di potere occulti che di fatto hanno dirottato gli affari dal bene comune al bene della cricca.
Lega e Pdl hanno grandi responsabilità per la situazione venutasi a creare in Italia,ma sembrano coesi nel mantenimento del potere.
Noi vogliamo dare voce all’indignazione e alle speranze democratiche che sappiamo essere largamente maggioritarie in questo Paese.
Per saperne di più
Il PD ha votato NO contro la manovra del governo (video)
http://beta.partitodemocratico.it/doc/213439/una-manovra-spudoratamente-classista.htm
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è contro i deboli, noi la cambieremo e non sarà questo governo a salvare il paese |
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