Sabato 2 aprile il sole splendeva su Monza con una tale forza da far credere a tutti di essere già in estate. Sabato 2 aprile la piazza Trento e Trieste di Monza era così piena di voci e di colori da far immaginare un momento di festa. Una giornata diversa dalle altre: un giorno per dire tutti insieme che la Variante al PGT voluta e difesa dalla Giunta Mariani è un insulto mostruoso verso i cittadini e l'ambiente. Un momento lungo un giorno per informare, per protestare, per dire che il PD, assieme alle altre forze di opposizione, ha un'idea diversa di urbanistica, l'idea colorata e pacata di un'altra Monza.
Una protesta così festosa ed appassionata, così gioiosa ed educata non è facile da immaginare e da realizzare.
Ma sabato 2 aprile è stato questo ed altro! Alle nuove generazioni e a coloro che verranno racconteremo della signora Irma, che davanti ai "pacchi di Mariani" ricorda il suo arrivo in città, più di cinquant'anni fa, con nostalgia ed un pizzico di malinconia. Ed ora nello sguardo e nella voce trattiene a stento note di cupa preoccupazione per un futuro grigio all'insegna del mattone. Quella Monza più verde ed ospitale, conosciuta in gioventù, rimarrà presto soltanto nei suoi ricordi a custodire un mondo che non ci sarà più.
Racconteremo di Hannah la bimba del Bangladesh che nei suoi primi anni in Italia ha vissuto un destino da immigrata, ma in piazza Trento non si sente emarginata. "Nella città dei bambini", tra un palloncino gonfiato per lei, con i pennarelli multicolori traccia in silenzio le sagome della sua Monza e sorride felice ai genitori.
Racconteremo di Paola e Luca due ragazzi sulla trentina che avrebbero desiderato una casa a Monza, ma che hanno cambiato idea dalla sera alla mattina. Fermi almeno per un'ora alla "Mostra dei Mostri" con i loro indici puntati, sottolineano tutto il loro sconcerto per il destino di un Capoluogo devastato da speculatori. Di condomini, cantieri, ne hanno davvero abbastanza così da essere costretti a cercar casa nella più verde Brianza.
Racconteremo, infine, di quello "Speakers' Corner" tricolore che ha dato voce a tutti e da ognuno ha ricevuto parole di vita per un'ora e mezza di un pomeriggio di sole. Ha spiegato a tutta Monza, ha urlato, redarguito ed emozionato, a chi si era fermato a sentire, a chi solo aveva sostato lasciatosi incuriosire .... dalle persone, dai palazzoni di cartone che hanno girato per il centro a dire a tutti che c'è una via migliore del cemento.
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