Questa domenica ci sono le primarie del centrosinistra per scegliere il candidato sindaco tra Amelia Frascaroli, Virginio Merola e Benedetto Zacchiroli e i tre candidati hanno veramente colto lo spirito della competizione per incontrare la gente, confrontarsi e disegnare un progetto per la città.
La sala era piena di persone di tutte le età, ad un rapido calcolo un migliaio di persone, attente e appassionate, direi con una prevalenza di giovani. Come a Firenze, il form si è dimostrato molto efficace per l’apertura e la partecipazione: in poco più di 3 ore, con grande rispetto dei tempi, 25 persone sono intervenute, 5 minuti a testa, facendo prima una breve sosta in panchina e portando una parola chiave.
Il sindaco di Forlì ed i segretari regionale e provinciale hanno parlato delle primarie: scegliamo il candidato e poi usciamo con una voce sola, dal dibattito si arrichiscono le posizioni ti tutti.
In tanti hanno richiamato la necessità di essere un partito veramente democratico e delle primarie come luogo nel quale parlare di politica e di complessità e coinvolgere chi si è allontanato.
Si è parlato della scelta dei candidati e dalla necessità di valutare il merito in politica. Bologna, la sua storia, la sua università, la cultura e l’innovazione, ma anche i nuovi poveri e le sfide del sociale sono stati il tema di tante persone di tutte le età, impegnate a titolo diverso nella sfida di presentare un progetto credibile di città, anche nell’ascolto della proposta di chi lavora all’estero e ha creato una rete per contribuire con esperienze ed idee (l’EXBO). Etica pubblica, ricchezza collettiva, onestà, lavoro, immigrazione...tante parole-mattoni.
Mi ha colpito in modo particolare un giovanissimo di Budrio, che con passione, semplicità ed ironia ha esortato il PD ad avere più coraggio.
Nel suo intervento verso la conclusione, anche Pippo Civati incitava con una parola “senzapaura”, delle primarie, degli stranieri, di vincere, di scegliere.
L’incontro si è chiuso con i 3 interventi dei candidati. Sono stati molto convincenti e credo sia difficile per i bolognesi scegliere...forse un po’ meno per le bolognesi, che avranno la possibilità di optare per una donna con una grande carica umana, un progetto condiviso, tanti giovani nella squadra, l’impressione di una marcia in più, non me ne vogliano i sostenitori degli altri due!
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