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È stata presentata, martedì 16 settembre, nel corso di una riunione tra membri del PD, la lista dei candidati con cui la federazione parteciperà alle elezioni provinciali del 12 ottobre. Candidato presidente della lista “Brianza Rete ComuneLuigi Pietro Ponti, sindaco di Cesano Maderno. Monza, Zona Est, Zona Ovest e Centro i quattro distretti di riferimento, all’interno dei quali sono stati selezionati i candidati consiglieri rispettando i criteri di rappresentanza territoriale e di genere.

I candidati.

Area di Monza: Roberto Scanagatti (sindaco di Monza), Cecilia Veneziano(consigliere provinciale uscente),Domenico Guerriero (consigliere provinciale uscente),Corrado Guarnaccia (consigliere comunale).

Zona Est:    Pietro Virtuani (segretario provinciale), Paolo Brambilla (sindaco di Vimercate), Roberto Invernizzi (sindaco di Bellusco), Rosalba Colombo (sindaco di Arcore), Enrica Galbiati (vicesindaco di Caponago).

Zona Ovest:Giorgio Garofalo (presidente del consiglio di Seveso), Valeria Fasola (consigliere comunale di Nova Milanese), Rocco Cicchetti (consigliere comunale di Desio), Orietta Vanosi (consigliere comunale di Bovisio Masciago).

Centro:    Sergio Cazzaniga (sindaco di Besana Brianza), Concetta Monguzzi (sindaco di Lissone), Renato Casati (sindaco di Verano Brianza).

Le elezioni.

Le  votazioni si svolgeranno domenica 12 ottobre dalle ore 8 alle 20 nella sede del consiglio provinciale di Monza e Brianza in via Tommaso Grossi, a Monza. Secondo quanto stabilito dalla legge numero 56 del 7 aprile 2014 sono eleggibili a consigliere provinciale i sindaci e i consiglieri comunali in carica, nonché, limitatamente alle prime elezioni, i consiglieri provinciali uscenti.

Sono eleggibili a presidente della Provincia i sindaci della provincia il cui mandato scada non prima di 18 mesi dallo svolgimento delle elezioni e, in sede di prima applicazione, anche i consiglieri  provinciali uscenti. Sono i sindaci e i consiglieri dei comuni della provincia a eleggere il presidente e il consiglio provinciale: a Monza e Brianza gli  elettori sono 865.

Le deleghe.

Bilancio; Territorio; Ambiente; Edilizia scolastica; Infrastrutture; Trasporti; Cooperazione Sociale; Lavoro; Sicurezza e Protezione Civile; Nuovi Servizi di rete per i Comuni; Formazione; Promozione del territorio e progetti culturali di sistema.

Le priorità.

“Brianza Rete Comune” si propone di verificare le risorse economiche e umane presenti, consapevole di una necessaria riorganizzazione in funzione del cambiamento di ruolo delle nuove province. Affiderà un ruolo chiave ai servizi di rete e affronterà insieme a Regione Lombardia la fondamentale tematica del lavoro.

Si propone poi di perfezionare un modello di welfare condiviso e di rivisitare le politiche di gestione del territorio in un’ottica di tutela con particolare riguardo a corsi d’acqua e impermeabilizzazione del suolo. Rivaluterà il trasporto pubblico locale e valorizzerà le reti di promozione del territorio, anche in funzione di Expo. Creerà sinergie con Monza, il capoluogo della provincia, e avrà una visione chiara sui cantieri aperti e i progetti di infrastrutture.

I commenti.

«Vogliamo una provincia che si proponga come una “rete” a servizio dei comuni – dichiara il candidato presidente Ponti – nella quale valori principali siano la condivisione degli obiettivi, la semplificazione dell’amministrazione, la valorizzazione di un territorio che dispone di tante risorse uniche e capaci di fare la differenza nei campi più disparati, dal mondo dell’impresa al terzo settore, dall’offerta formativa a quella culturale. Vogliamo un ente democratico, al servizio degli amministratori locali, che sia proiettato nel futuro con la giusta ottica».

«Abbiamo iniziato a luglio questo percorso di ascolto, condivisione e partecipazione – dichiara il segretario PD Monza e Brianza Pietro Virtuani – con l’obiettivo di recuperare e valorizzare le competenze già presenti e attive nel nostro territorio: non dobbiamo dimenticare che il centrosinistra ora amministra 40 dei 55 comuni brianzoli. Queste forze ora devono mettersi al servizio del nuovo ente, la nuova provincia, che noi abbiamo voluto e che ora noi siamo chiamati a gestire».