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Due milioni e settecentomila copie della guida ai servizi della Regione Lombardia stanno arrivando in questi giorni nelle case di altrettante famiglie lombarde. Un servizio per i lombardi, che per una coincidenza temporale diviene anche l'occasione per il candidato alla presidenza della Regione Roberto Formigoni di raggiungere tutte le case dei lombardi

con una pubblicazione che reca in seconda pagina un suo intervento corredato da immancabile foto, ma soprattutto da un'ulteriore lettera d'accompagnamento firmata dallo stesso presidente. Un po' troppo anche in tempi normali, se poi si è a due mesi dalle elezioni la cosa salta ancor più alla vista. "Ogni singolo cittadino - rilava Carlo Porcari - si rende conto che accompagnare l'invio di uno strumento di servizio come la guida con una lettera del presidente, oltre il consueto intervento di presentazione dello stesso stampato nelle prime pagine, è un caso di protagonismo che non è motivato se non dalla ricerca del consenso personale. Ed è avvenuto utilizzando i soldi dei lombardi".

Il caso è stato sollevato da Repubblica, che ne ha scritto lo scorso lunedì 24 gennaio. Il capogruppo del PDL Paolo Valentini Puccitelli, in quell'articolo, risponde alle critiche del giornalista in questo modo: "Non è assolutamente vero che si tratti di pubblicità elettorale - ribatte - è semplicemente il riassunto del lavoro fatto in questi cinque anni. Quando lo si doveva fare se non adesso? Nel rispetto delle regole la Regione lo sta inviando prima della scadenza dei termini che bloccano alcune iniziative elettorali. È un opuscolo utile, che consiglio di conservare anche dopo la campagna elettorale". Una posizione interessante, che permette di svelare il giochetto. La guida, infatti, come attesta una delibera della Giunta regionale, era già pronta il 30 marzo 2009 e la spedizione a tutti i lombardi era prevista entro il giugno dello stesso anno. Cosa può aver spinto la Regione a soprassedere? L'attesa di una diminuzione delle affrancature postali? Ma il capogruppo PDL usa questa espressione: "riassunto del lavoro fatto in questi cinque anni", che è cosa diversa dalla guida in distribuzione, composta da indirizzi e numeri verdi. Il fatto è che il giorno successivo a Milano, nell'auditorium del Pirellone, era previsto un convegno dell'Irer, l'istituto di ricerche della Regione, per la presentazione in grande stile proprio di un rapporto di legislatura. Altra occasione di autocelebrazione dell'amministrazione regionale, altra pubblicazione con Formigoni in seconda pagina a lodare quanto di buono fatto dalla Regione sotto la sua guida. Un tomo che vale a "documentazione di una cultura e di una prassi ispirata alla libertà", come scrive in un passaggio lo stesso presidente. Valentini non aveva sbagliato, stava solo citando una diversa puntata della campagna elettorale del presidente fatta a spese dei lombardi.

 

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