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Durante la conferenza stampa tenutasi mercoledì, il candidato del centrosinistra alla Regione Lombardia Filippo Penati ha lanciato la proposta di abbassare l'addizionale Irpef per le famiglie numerose e per chi ha in casa persone non autosufficienti, prendendo come modello la Regione Veneto che ha applicato un Irpef più basso di quello lombardo. A seguito della replica del presidente Formigoni che smentisce la realtà dei fatti, è intervenuto il capogruppo Carlo Porcari, per riportare chiarezza su un tema di tale importanza.
"Penati ha pienamente ragione - ha risposto Porcari - in Veneto l'addizionale regionale Irpef è più bassa e più favorevole alle famiglie numerose. Sull'addizionale Irpef Penati è stato perfino prudente citando il Veneto, perché in quella Regione per l'anno 2010 l'imposta è stata ridotta per tutti i cittadini al minimo consentito dalla legge, cioè lo 0,9%. Il candidato presidente ha detto correttamente che la Lombardia avrebbe potuto almeno copiare le regole che in Veneto sono state applicate fino al 2009, cioè l'aliquota minima dello 0,9% per tutte le famiglie con tre figli e con un reddito imponibile inferiore a 50mila euro, incrementato di 10mila euro per ogni figlio in più a carico. Formigoni - ha concluso Porcari - non gradisce una verità ormai nota a tutti, e cioè che i lombardi, tra ticket e addizionale, sono tra i cittadini più tartassati d'Italia".

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