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ViaSAndreaLe notizie che giungono dal palazzo comunale relativamente alla battaglia in corso in consiglio comunale per la salvare le aree verdi di Monza spesso sono negative; talvolta, come nel caso della "Ugo Forti" tra via S.Andrea e via Lissoni, si tratta buone notizie. Grazie ad un emendamento del PD, è stata impedita la{jcomments on} costruzione di nuove volumetrie e ripristinando la destinazione dell'area a quanto stabilito dal PGT vigente: servizi di interesse collettivo.

Sollecitati da un simpatizzante che ha scritto al nostro circolo, abbiamo chiesto alcuni chiarimenti al consigliere del PD Claudio Consonni. 

Questo risultato è stato ottenuto spostando le volumetrie previste su altre aree? 

"Assolutamente no. Le aree verdi che siamo riusciti a salvare (purtroppo sino ad ora molto poche) sono salve. Saranno però oggetto di una raffica di osservazioni in senso cementificatorio, così come le aree cementificate che, al contrario, saranno oggetto di osservazioni in senso diminutorio."

Quando accadrà tutto questo?

"Quando il consiglio adotterà il piano col voto finale (la maggioranza punta concludere venerdì 30 settembre) si aprirà una fase dedicata alla pubblicazione della varinte nella quale converrà affilare le armi e preparare le osservazioni".

Cosa potranno fare i cittadini per impedire che le aree salvate possano tornare ad essere cementificate in questa seconda fase?

"Chi abita vicino alla "Ugo Forti" è bene che prepari delle osservazioni sulla salvaguardia del verde e dei servizi. E' infatti probabile che il proprietario dell'area vada al contrattacco con il seguente facile argomento: la variante adottata dal PGT consente di costruire dappertutto, perchè non sulla mia area?"

Ma allora quando potremo dire di aver messo in sicurezza le poche aree salvate?

La battaglia sarà ancora dura e toccherà molto probabilmente al futuro consiglio comunale composto da sole 32 persone portarla a termine. Putroppo non potremo contare sulla pressione delle circoscrizioni che saranno abolite per volere del ministro Calderoli.

(Si ringrazia il consigliere Claudio Consonni per la sua disponibilità)