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Barriere_acustiche

Il mese scorso  Paolo Giuseppe Confalonieri, Assessore mobilità e sicurezza, e Francesca Dell’Aquila, Assessore alle Politiche culturali e di sostenibilità, hanno brillantemente trattato in conferenza stampa il piano d’azione sul contenimento del rumore nella nostra città.

Gli interventi di medio lungo periodo prevedono, in due-cinque anni, barriere antirumore lungo le ferrovie, a loro cura, e miglioramenti su facciata e serramenti di alcune scuole; gli interventi nel breve periodo, entro uno-due anni, prevedono:

  • Alcune zone a traffico limitato con accesso vietato ai mezzi pesanti
  • Tre aree del territorio con velocità limite di 30 km/h
  • Modifiche alla viabilità di via Gramsci e Largo Mazzini
  • Sensi unici in via Nievo e via della Lovera
  • Barriere antirumore sulla strada statale 36, installate a cura dell’Anas
  • Semafori intelligenti, piste ciclabili, bike sharing e altre modifiche viabilistiche.

Le valutazioni dei risultati sono state effettuate in via sperimentale con simulazioni ripetute e saranno effettuate ancora dopo che gli interventi saranno stati effettuati. Dobbiamo dare atto all’assessore Confalonieri che l’apertura della statale 36 ha finalmente decongestionato il traffico di città. Citiamo un episodio significativo della passione e serietà con cui Paolo Confalonieri segue i lavori di mobilità e sicurezza: in conferenza stampa, oltre al dr. Marcello Volpato, capo ufficio stampa del Comune, e alla brava dr.ssa Lainati, erano presenti alcuni giornalisti on line e su carta: una di queste giornaliste, non di area democratica a dire il vero, ha lamentato che in via s. Gottardo ci fosse una buca stradale molto fastidiosa.

Confalonieri ne ha preso nota, erano le 13 e 10. Due ore dopo io son passato da lì e la buca era stata colmata e ricoperta. Potenza della stampa… Anche per questo invitiamo i concittadini di S. Fruttuoso ad essere obiettivi nelle lamentele - oggi se ne legge una nelle pagine locali – ed avere pazienza; prima di criticare i risultati, bisognerebbe,  in corso d’opera, lasciar lavorare chi lavora…

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