case-popolariUno degli ultimi importanti temi affrontato dalla nostra amministrazione ha riguardato gli affitti dellecase popolari cioè l'applicazione del canone conforme alle disposizioni che regolano il regime sostenibile ad essi riferito.


La delibera di per se è molto semplice : si parte dalla legge regionale 27 del 2007 e la legge regionale 27 del 2009 . Queste norme hanno fornito i criteri generali per la determinazione dei canoni (e sulla valorizzazione e razionalizzazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica )

L'Amministrazione Mariani, rinviando di due anni l'avvio dell'applicazione del canone transitorio, ha reso necessario recuperare ancora i conguagli del 2011 e 2012, pur dovendo applicare dall'1 gennaio 2013 il canone sostenibile, ormai nella sua forma definitiva.


Tale atto prevede anche il recupero delle somme dovute quale differenza tra il canone del regime transitorio e quello a regime rateizzazione in 5 anni.

Una premessa essenziale della delibera dell'attuale Giunta riguarda il fatto che 3 anni di regime transitorio sommato al recupero degli anni 2011 e 2012 per ulteriori 5 anni comporterebbe un meccanismo complesso di lunga durata che non garantirebbe uno specifico vantaggio agli inquilini.
Questi si troverebbero con un carico in bolletta di diverse voci di conguaglio che si accavallerebbero negli anni.

Va anche ricordato che tutta questa tematica e' stata affrontata dall'Assessore Bertola con i sindacati degli inquilini, confrontandosi in modo aperto e disponibili entrambi a incontrarci nuovamente per definire alcuni aspetti comunque marginali.

Punto cardine della delibera dell’attuale Amministrazione Comunale e' la necessità di applicare senza ulteriori ritardi la legge regionale che definisce il canone sostenibile effettivamente rapportato al reddito ( la percentuale indicata e' quella del 24 % sul reddito ISEE ERP)

Riassumendo la delibera tiene conto dei problemi creati:
- il calcolo è stato fatto sulla base dei redditi attualmente in possesso dell'Ufficio Alloggi (risalenti al 2010) e che quindi è data la possiblità a tutti gli inquilini che hanno avuto riduzioni di reddito di produrre l'ultima dichiarazione dei Redditi in loro possesso, in modo da effettuare il ricalcolo
- la scadenza del pagamento dei bollettini ricevuti nelle scorse settimane è differita al 28 febbraio
- sono stati affissi in tutti i condomini ERP e nei condomini in cui sono presenti appartamenti ERP delle locandine (in tutto 167) che comunica tale differimento
- che è stata inviata a tutti una lettera esplicativa, che per un disguido tecnico, non è stata allegata ai bollettini pervenuti alle famiglie.

Un occhio ai numeri semplicemente per completezza di informazione sapendo che in periodi come questi qualsiasi aumento di spese e' una difficoltà da affrontare per qualsiasi famiglia.

Gli aumenti più consistenti, che interessano il 16% degli inquilini, sono applicati a famiglie con redditi decisamente più significativi di quelli medi dell'inquilinato comunale

Il 20,79% degli inquilini non ha aumento il 43,06 % un aumento annuale fino ad un massimo di 500 euro, il 19,86% tra 500 e 1000 euro mentre solo il16,29% un aumento compreso tra i 1000 e i 3000 euro annuali.

Il tema del patrimonio immobiliare del Comune ,l'edilizia convenzionata o a canoni calmierati e concordati sono temi sui quali come gruppo abbiamo la massima attenzione. La nostra città dispone di molti alloggi sfitti : e' una storia nota i canoni sono alti e quindi le giovani coppie o gli anziani fanno fatica a trovare soluzioni abitative valide .

Il nostro impegno e quello dell'Amministrazione sono indirizzate a superare questi limiti.

Anche l'investimento in ristrutturazione degli alloggi (70) comunali presente nel piano triennale va in questa direzione,  così come il contratto di quartiere riproposto dall'amministrazione con l'edificazione di alloggi Aler e a canone convenzionato e gli alloggi previsti nell'intervento di via Lecco

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