La maggioranza ha approvato la legge Harlem, ossia il decreto “Decresci Lombardia”. Pur di colpire gli extracomunitari, si imbriglia l’economia locale.
Dopo un’interminabile seduta è stata approvata, con il voto contrario di tutta l’opposizione, la cosiddetta Legge Harlem, una legge di bandiera, voluta dalla Lega Nord solo per dare un giro di vite e ostacolare le attività gestite dagli stranieri. Un provvedimento sul commercio che imbriglia l’economia locale in un momento di estrema difficoltà, va contro la libera concorrenza, ed è a rischio di bocciatura come sottolineato dalla pregiudiziale presentata da tutta l’opposizione.
Regione Lombardia complica la vita dei commercianti e degli amministratori locali ed è evidente che una simile normativa sia, oltre che discriminante, in contrasto con i più recenti decreti nazionali tra cui la manovra correttiva del Governo Berlusconi, il “SalvaItalia” e il “CresciItalia” e con le norme europee e quindi comunque impugnabile. Lo sviluppo armonico dei comparti dovrebbe invece passare invece attraverso la libera concorrenza e l’identità dei territori va tutelata nella competizione tra tutti i soggetti. Con questa legge deciderà la Regione se possiamo mangiare sushi o polenta e sarà sempre più difficile e costoso aprire un’attività perché altri nuovi lacci sono stati imposti, senza tener conto della crisi che già attanaglia il settore. E’ tra l’altro incredibile che tutto ciò avvenga proprio mentre la Lombardia si prepara ad accogliere, in occasione di Expo 2015, espositori di ogni nazionalità.