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Il Presidente del Consiglio Comunale, nella seduta di lunedì 1 ottobre, avvisa i consiglieri presenti che la fase per le domande da rivolgere alla Giunta sarà di un’ora, al massimo, ed invita tutti alla concisione.
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DOMANDE:
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L’opposizione di centrodestra parte all’attacco, punzecchia la Giunta  e si concentra soprattutto sulle alienazioni inserite per la salvaguardia degli equilibri di bilancio.
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Maffè esordisce dicendo che l’aggiornamento del piano delle alienazioni vede alcune scelte  molto discutibili.
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L’alienazione di via Appiani risulta molto avventata. Era prevista anche dalla precedente amministrazione, ma ritirata dall’Assessore al Bilancio a fronte di un consigliere di minoranza che
evidenziava l’impossibilità di alienare uno stabile oggetto di una donazione sottoposto ad un decreto di vincolo. Ora, il consigliere del PDL si domanda cosa sia cambiato nel giro di pochi mesi.
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Per quanto riguarda l’ ex Inam (di via Padre Reginaldo Giuliani) domanda se il prezzo dovuto all’Ospedale è stato interamente pagato o l’amministrazione deve all’ospedale dei soldi. Ricorda che nell’atto di vendita era previsto come vincolo la possibilità di alienare quel bene solo dopo la conclusione dell’iter di acquisto.
Invece trova opportuna la proposta di alienare gli ex-bagni pubblici, in quanto l’area non presenta vincoli.
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Romeo: chiede a quanto ammonti, in realtà, la somma mancante: “quali sono le cifre precise”? Domanda all’Assessore al Bilancio se intende toccare l’irpef, poiché si fa riferimento alla  leva fiscale e come si intende procedere sul recupero dei crediti sulle mense scolastiche.  
Termina domandando come l’Assessore Longoni intende programmare lo “sportello giovani”  e a che punto si trova il progetto “Drugs on the street”.
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Mariani si stupisce che venga alienata l’area di via Sant’Alessandro, vendendola al privato per costruire abitazioni. Ricorda che la Giunta Mariani aveva pensato di recuperare e valorizzare l’area costruendo un centro polifunzionale (struttura simile al NEI), ma il centrosinistra si oppose in modo drastico.  
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Afferma, inoltre, in modo concitato che a Monza non c’è nessun ammanco. “ Il centrosinistra ha vinto le elezioni con una campagna elettorale nella quale sono state fatte promesse assurde ed ora si rifugia nella scusa che mancano i soldi. E’ colpa del  patto di stabilità che penalizza i Comuni normali e che premia tutti quelli in bancarotta. A Monza non c’è nessuno ammanco, ai giornali avete raccontato un sacco di storie e in discussione generale ne parleremo con calma!”.
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Mancuso: domanda se siano stati rivalutati i debiti delle strutture sportive con le quali sono state fatte convenzioni.
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RISPOSTE:
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Risponde l’Assessore Marrazzo. Ricorda che l’ex-Inam è stata acquistata dalla precedente Amministrazione, la quale “ha speso un sacco di soldi per non farci nulla”! Ora, per sistemare lo stabile si
dovrebbero spendere 6 milioni di euro….cifra che il, Comune di Monza non può permettersi di spendere.
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Ricorda inoltre che l’area di Sant’ Alessandro è stata acquistata come terreno “edificabile” ed ora in quel luogo si dovrà costruire, altrimenti la Corte dei Conti gradirà delle spiegazioni.
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L’Assessore Longoni chiarisce che per quanto riguarda il decentramento non ho trovato nulla di stabilito e che l’iter per dare ai cittadini un’alternativa valida alle Circoscrizioni, che il Governo di centrodestra ha deciso di eliminare, è stato messo in moto.
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L’Assessore Donvito risponde  alle domande presentando i numeri precisi. Sottolinea che la previsione delle spese corrente è di 118 milioni. Attualmente ne mancano 9, che si abbassano però a 5 con l'avanzo di risparmio. Ma non bisogna dimenticare che la spesa corrente ammonta a 125 milioni (rispetto al 2011
mancano pertanto ancora 12 milioni), tuttavia gli uffici necessitano di ulteriori somme di denaro, richiesta che porterebbe la spesa a 133 milioni (ed allora di milioni ne mancherebbero 15!).
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Termina rassicurando che l’IMU non verrà aumentata e non saranno toccati commercianti ed artigiani.

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