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paciello-donatella-testatinaCon questo primo articolo iniziamo i report dei lavori del consiglio comunale per www.pdmonza.org. Cronache, che saranno di volta in volta svolte dai nostri “consiglieri redattori” che ci informeranno in diretta sui lavori del consiglio, fornendo così un prezioso contributo ai nostri e-lettori.

Il nuovo Consiglio Comunale si è riunito, nella sua configurazione definitiva, per procedere alla proclamazione dei consiglieri, al giuramento del Sindaco Roberto Scanagatti, all’elezione del Presidente del Consiglio e alla presentazione alla città dei nuovi Assessori.

È toccato a Marco Sala presiedere, in qualità di “consigliere anziano”, la prima parte della seduta. Una seduta che non è stata unicamente formale e durante la quale, anzi, l’emozione ha pervaso la Sala Consiliare quando il nostro segretario (e neo-capogruppo) ha invitato tutti gli intervenuti a un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del terremoto in Emilia e Lombardia.

L’attività consiliare è subito entrata nel vivo quando, su proposta della maggioranza presentata dal Consigliere Michele Faglia e con l’appoggio di Anna Mancuso (Monza Futura) ed anche di Cambia Monza, Donatella Paciello è stata eletta Presidente del Consiglio Comunale

Eletta in seconda votazione con 23 voti, due voti quindi in più dell’attuale maggioranza.

Subito dopo l’elezione, Donatella Paciello ha assunto la guida della seduta e ha rivolto alcune parole all’assemblea, sottolineando in particolare l’importanza dell’obbligo di fedeltà alla costituzione e alle leggi prescritto dall’art. 54 della Costituzione per tutti i cittadini e in particolare per chi svolga funzioni pubbliche.

Ha chiesto a tutti i Consiglieri di operare in tal senso; allo stesso tempo ha assicurato il proprio impegno a far sì che le attività di questo Consiglio si svolgano nel massimo rispetto delle regole e delle posizioni di tutti.

È stata quindi la volta di Roberto Scanagatti che, dopo aver presentato i nuovi Assessori, ha rivolto al Consiglio e alla città un breve discorso nel quale ha anticipato alcuni punti qualificanti di quella che sarà l’azione della Giunta: dalla continua attenzione alla legalità (“nei prossimi tempi dovremo togliere qualsiasi velo di opacità dall’operato di questo Comune” ha dichiarato) alla valorizzazione del ruolo del Consiglio, che deve tornare protagonista della discussione politica nei contenuti, dall’impegno ad annullare al più presto la delibera sul PGT della passata Amministrazione a quello per la soluzione di problemi concreti come l’emergenza sfratti.

Il Sindaco ha anche dichiarato che sarà fatto tutto il possibile per evitare la prosecuzione dei lavori di costruzione del distributore di carburante nel Parco.

Infine, ha annunciato che, quale atto concreto di vicinanza ai territori colpiti dal terremoto, lunedì 11 una delegazione della Giunta e del Consiglio si recherà a San Giovanni del Dosso, piccolo Comune in Provincia di Mantova, per verificare quali siano le azioni di aiuto che la Città di Monza può mettere in atto per portare subito un aiuto.

Significative le dichiarazioni a valle del discorso del Sindaco che hanno visto un’importante convergenza di altri gruppi, oltre a quelli della maggioranza, su alcuni dei punti evidenziati da Scanagatti: oltre ad Anna Mancuso (Monza Futura), anche Anna Martinetti (UDC - Monza per tutti) e Paolo Piffer (Cambia Monza) hanno salutato positivamente il discorso di presentazione della Giunta.

Il Movimento 5 Stelle (Fuggetta), pur annunciando un’opposizione seria e senza “sconti”, ma non ideologica, ha assicurato alla Giunta il sostegno su temi importanti quali la difesa dal consumo indiscriminato del suolo, la legalità, la mobilità sostenibile.

Interessanti le dichiarazioni di Mandelli (PDL) e Romeo (Lega Nord), i quali hanno parzialmente preso le distanze da “alcuni errori” che possono essere stati fatti nel corso della passata Amministrazione… meglio tardi che mai, verrebbe da dire! Ma solo i fatti dimostreranno se dietro le dichiarazioni ci sarà un’effettiva buona volontà.

A giudicare dal successivo intervento di Marco Mariani non c’è molto da stare tranquilli: con una serie di attacchi sui temi più disparati a Michele Faglia, Anna Mancuso e allo stesso Roberto Scanagatti.

L’ex Sindaco ha perso una buona occasione per dare il suo contributo ad una seduta che, ad esclusione del suo intervento, è stata all’insegna del dialogo civile e della ricerca di sintonia, piuttosto che della contrapposizione.

Per il Gruppo del Pd è intervenuto il nostro nuovo Capogruppo Marco Sala, che ha condensato il suo breve ma efficace intervento in tre parole chiave: “cittadini” che il consiglio è chiamato a servire e a riavvicinare alla fiducia delle istituzioni – “giovani” affinché il lavoro di questo consiglio, abbia sempre presente la responsabilità di costruire futuro – città, per la quale abbiamo disegnato un progetto, che ci ha portato a vincere le elezioni e che siamo chiamati alla responsabilità di realizzarlo

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