Da tre mesi a questa parte, il Consiglio Comunale di Monza non ha più i numeri, per svolgere i propri lavori.
Eppure Mariani le ha tentate tutte: le prime e le seconde convocazioni,anche per argomenti di ordinaria amministrazione; seconda convocazione che con 14 consiglieri gli permetterebbe di lavorare comunque come fosse a gestire un condominio..
E’una evidente difficoltà della maggioranza che da anni perde i pezzi (di queste ore le dimissioni della scomoda consigliera Elena Cagliati e dell’Assessore Antonicelli), ma il Sindaco e l’ineffabile Capogruppo Grezzi, hanno sempre trovato infantili giustificazioni: malattie, piccoli incidenti di percorso, approfondimenti interni etc et.
L’ultima goccia di un fiume oramai prosciugato e che ha fatto imbufalire Mariani è caduta Lunedì , quando il Consiglio era stato convocato per la cosiddetta “seduta sistematica”, che di sistematico ha ormai da tempo solo la plateale assenza degli assessori.
Infatti solo 18 i consiglieri in aula…la minoranza non ha dato giustamente il numero legale e quindi ancora una volta….tutti a casa.
Da “falso e incompetente” la giustificazione” di Mariani davanti ai giornalisti: “…ma pensavo che fosse una seconda convocazione e che ne bastavano 14…”, un Sindaco che non sa nemmeno la convocazione o è falso o peggio è incompetente.
Ma il vero test sulla “tenuta” (parola grossa) della maggioranza, sarà l’ormai imminente e prevedibile tour de force di Consigli, che saranno convocati a spron battuto, per arrivare in tempo (il 17 marzo) ad approvare (?) la famigerata variante al pgt.
Insomma, siamo di fronte ad una problema politico grande…come una variante al pgt…e lo si vuole passare per problemini personali e formali?...”ma ci faccia il piacere…” declamava il grande Totò.
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