scanagattiNella Conferenza Stampa di Mercoledì Pd, Lista Faglia e Seled anche Futuro e Libertà, hanno denunciato il tentativo della maggioranza e della Giunta Mariani di comprimere la discussione sulla variante al Pgt, annullando preventivamente, gran parte degli emendamenti presentati dall'opposizione e dai consiglieri di maggioranza non allineatiai voleri del sindaco.

Un'operazione basata su presunte valutazioni tecniche che ad un esame approfondito si sono dimostrate illogiche, pretestuose e contraddittorie.

Nel corso dell'incontro con la stampa è stato illustrato il  contenuti dell'esposto al Prefetto per chiedere la tutela delle prerogative della minoranza.

Come è ormai noto non sono stati bocciati 164 emendamenti del Pd (su 437), 17 di Sel (su 36) 943 di Città Persone  su 2334.

Roberto Scanagatti capogruppo del Pd ha fatto presente che la non ammissione “tecnica” è stata di fatta usata come una scure politica (guarda caso la Cascinazza la più salvaguardata) e si sono addirittura usati due pesi e due misure, per accettare o scartare emendamenti utilizzando in maniera opposta gli stessi criteri.

Un esempio macroscopico è quello di avere accettato (esempio via Monte Bianco) l’ emendamento presentato dalla maggioranza e bocciato uno uguale della minoranza.

Scanagatti ha anche fatto rilevare la gravità della situazione rispetto alle regole democratiche che dovrebbero garantire il diritto dei consiglieri.

In particolare riguardo a:

Ø  Giovedì, dovrebbe prendere l’avvio la discussione degli emendamenti e dal 20 di Aprile che il Pd sta aspettando le motivazioni scritte sulla non accettazione degli emendamenti

Ø  Gli oltre 500 emendamenti di Forza lombarda sono stati accettati dopo il ricorso dalla commissione garanti ma a tutt’ora non sia quanti ne sono accettati

Ø  Lo stesso progettista del Piano è anche il Direttore generale… è anche lo stesso (guarda il caso…)  che ha accettato o cassato gli emendamenti per sua volontà unilaterale

Ø  Mentre tutte le forze politiche, hanno dovuto preparare “in casa” i propri emendamenti, i tre marco emendamenti delle forze di maggioranza,  sono stati fatti dagli uffici della stessa amministrazione comunale e probabilmente dallo stesso progettista-direttore, con una scorrettezza istituzionale e amministrativa evidente

E’ sul piano del ripristino delle regole di democrazia del consiglio comunale, chiamato a deliberare un atto così importante per la città, che da giovedì inizierà la battaglia.

Una battaglia  a questo punto che sarà fatta  non solo dell’opposizione ma anche da forze della stessa maggioranza (Fli e Forza Lombarda) che stanno dimostrando sensibilità democratiche importanti.

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