via-blandoria-mappaSul Pl di via della Blandoria ci eravamo riservati ( qui )di verificare le concrete possibilità di risolvere i problemi di natura viabilistica che viziavano alla base il progetto e così è stato. Il nostro ordine del giorno che vincola la realizzazione dell’intervento alla costruzione di una strada di accesso al nuovo complesso edilizio che eviti il transito dalle vie della Blandoria e Confalonieri è stato approvato all’unanimità (solo Fli si è astenuta).


Il testo originario è stato integrato con alcuni inserimenti proposti dalla Lista Città Persone, che in tal modo ha perciò ritirato un suo analogo documento.
Ora  tocca alla Giunta prevedere in sede di Bilancio lo stanziamento necessario e far sì che  la strada sia pronta – anche i forma temporanea - prima dell’inizio dei lavori in modo tale che il traffico di mezzi di cantiere non vada ad intasare la viabilità esistente.
Alla fine si è trattato di un giusto compromesso, come anche i l Comitato dei  cittadini che si è costituito ha dichiarato (qui).
La storia è lunga e ve l’abbiamo raccontata fin dall’inizio.
Occorreva limitare il danno che si era costituito nel novembre del 2007 quando, accogliendo un’osservazione in sede di approvazione del Pgt, le volumetrie erano praticante raddoppiate.
Già nell’ottobre scorso, quando la commissione urbanistica prima e il Consiglio comunale poi avevano esaminato la proposta, l’iniziativa del Comitato – al quale anche il nostro gruppo aveva dato un supporto – aveva prodotto un primo risultato, quello di ridurre i volumi e conseguentemente le altezze di circa il 20%.
Rimaneva da risolvere la questione di carattere viabilistico.
Occorre però precisare che quel problema sarebbe stato da risolvere anche con la soluzione originaria, perché gli accessi  dalle vie  della Blandoria e Confalonieri sarebbero  stati comunque inaccettabili.
Come pure la questione del rumore indotto dalla vicina linea ferroviaria e della della bonifica dell’area su cui sorgerà il complesso edilizio. Su quest’ultimo  aspetto  in precedenza, non era stata fatta  sufficiente chiarezza:  i sondaggi hanno rivelato che quell’area verde presenta forti caratteristiche di inquinamento, addirittura da zinco. I costi di tutta la bonifica saranno ovviamente a carico del privato. Mentre per quanto riguarda il rumore, il progetto finale dovrà essere sottoposto all’esame dell’Arpa per l’approvazione dele misure di abbattimento .
E’ rimasta confermata che l’intero intervento sarà di edilizia convenzionata, quindi dopo anni si tornerà ad immettere sul mercato appartamenti a costi più contenuti rispetto a quelli offerti del mercato libero.
Lo strumento dell’edilizia convenzionata è tra i pochi adatti a contrastare con una certa efficacia l’azione speculativa immobiliare, perché creando una valida alternativa, svolge la funzione di calmierare il mercato.
Quindi, al termine del lungo confronto, il nostro Gruppo ha espresso un voto positivo. Siamo stati sicuramente tra i principali protagonisti  e abbiamo lavorato a molto perché fossero accolte le modifiche migliorative. Per questo non abbiamo ritenuto di doverci sottrarre alle nostre responsabilità, né tanto meno lasciare solo alla maggioranza la rappresentanza e la tutela delle giuste richieste avanzate dai cittadini. Tra le forze di minoranza anche SEL si è  espressa a favore, mentre LCP (con il FLI) si è astenuta.

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