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"La Lega si accanisce contro i centri di trasferimento di denaro, strutture legali che se ben governate e sostenute permetterebbero invece di fare più prevenzione contro i flussi finanziari illegali. Il rischio che si corre vessando tali strutture, come ha ottenuto il centrodestra in regione, è che i capitali prendano strade fuori dal controllo delle autorità pubbliche".

Lo dichiara il consigliere regionale Enrico Brambilla, spiegando i motivi del no del PD alla mozione di Lega Nord, votata dalla maggioranza in consiglio, che chiede l'inasprimento dei controlli a carico delle agenzie di money transfer utilizzate dai lavoratori stranieri per inviare soldi ai famigliari nei paesi d'origine.

"Queste agenzie vanno sicuramente controllate – continua Brambilla - facendo rispettare, come stanno già facendo le forze dell'ordine, in particolare la guardia di finanza, le norme antiriciclaggio che già ci sono, anzitutto nell'interesse dei risparmiatori, per lo più lavoratori stranieri".

"Combattere il riciclaggio – aggiunge l'esponente PD - è importante e siamo stati i primi a rafforzare le misure in tal senso con il governo Prodi, che aveva ad esempio introdotto la tracciabilità dei pagamenti poi eliminata dal governo Berlusconi con il sostegno di Lega Nord e Pdl. E' stato poi lo stesso governo di centrodestra, sempre con il sostegno del partito di Bossi – conclude Brambilla -, a introdurre lo scudo fiscale che ha permesso il rientro in Italia di cospicui capitali di oscura provenienza"

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